20 agosto 2024 – 11:40
Il cambiamento climatico rappresenta una minaccia sempre più evidente per il Mediterraneo, come dimostrato dal recente naufragio dell’imbarcazione Bayesian al largo di Palermo. Il geologo Mario Tozzi ha sottolineato che eventi estremi come trombe d’aria e nubifragi potrebbero essere direttamente collegati a questa crisi ambientale in corso. Secondo l’esperto, il violento fenomeno naturale che ha causato il disastro del veliero Bayesian è solo uno dei tanti segnali dell’impatto del cambiamento climatico sulle condizioni meteorologiche, portando a eventi sempre più intensi e fuori dalle consuete stagioni e regioni interessate.Tozzi ha evidenziato come in passato fenomeni di tale entità fossero rari o addirittura assenti, mentre oggi si assiste a una crescita significativa di eventi estremi che colpiscono soprattutto alcune aree specifiche dell’Italia, come la Pianura Padana, le coste tirreniche, l’Appennino centrale, il Salento e la Sicilia. Questa tendenza all’aumento della frequenza e dell’intensità delle perturbazioni meteorologiche violente è un fenomeno globale legato all’eccessiva energia termica presente nell’atmosfera dovuta al riscaldamento climatico.La formazione di trombe d’aria come quella responsabile del tragico naufragio del Bayesian è legata alla presenza di condizioni atmosferiche instabili che favoriscono lo sviluppo di masse d’aria fredde e secche in quota sopra strati caldi e umidi al suolo. Queste condizioni sono sempre più comuni a causa del riscaldamento globale, che fornisce le basi per la generazione di eventi estremi imprevedibili.In conclusione, l’allarme lanciato da Mario Tozzi mette in luce la necessità urgente di affrontare con determinazione il problema del cambiamento climatico per prevenire ulteriori catastrofi naturali come quella che ha colpito l’imbarcazione Bayesian. Solo attraverso azioni concrete volte alla riduzione delle emissioni nocive e alla salvaguardia dell’ambiente possiamo sperare di preservare il nostro pianeta per le generazioni future.
