mercoledì 1 Ottobre 2025
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Ascoli Piceno: protocollo per la rinascita tra cultura e Art Bonus

Un atto di impegno civico e di profonda affezione per l’Italia, in particolare per le aree fragili come il cratere sismico e le Marche, è stato ufficialmente siglato ad Ascoli Piceno.
La cerimonia, che ha visto la presenza del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, del Sindaco Marco Fioravanti, del Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, e del Presidente e Amministratore Delegato di Arte lavoro e servizi (Ales), Fabio Tagliaferri, ha presentato un protocollo d’intesa volto a ridefinire il rapporto tra patrimonio culturale, resilienza territoriale e sviluppo sostenibile.
Il documento, promosso dal Ministero della Cultura, si articola attorno all’utilizzo strategico dell’Art Bonus, un meccanismo di incentivazione fiscale che consente a privati cittadini e imprese di contribuire alla tutela e al restauro dei beni culturali, beneficiando di agevolazioni fiscali.

L’obiettivo primario non è semplicemente la ricostruzione materiale delle opere d’arte e dei monumenti danneggiati dal terremoto, ma la promozione di una rinascita più ampia, che coinvolga l’economia locale e rafforzi il tessuto sociale.

Il protocollo rappresenta una risposta concreta alla devastazione causata dal sisma, un atto di speranza che testimonia la volontà di superare la vulnerabilità e di ricostruire un futuro più solido.
Non si tratta di una semplice reazione al trauma, bensì di una riflessione profonda sul ruolo del patrimonio culturale come motore di identità, coesione e sviluppo.
L’Art Bonus, in questo contesto, si configura come un ponte tra il settore pubblico e quello privato, un invito a condividere la responsabilità di preservare la memoria storica e di investire nel futuro del territorio.

L’iniziativa supera la mera finalità di risarcimento dei danni, aspirando a creare un ecosistema virtuoso in cui la cultura diventi un volano per la crescita economica e l’innovazione sociale.
Si tratta di un modello replicabile in altre aree d’Italia, un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, imprese e cittadini possa generare valore aggiunto e promuovere la sostenibilità.
Il protocollo sottolinea, inoltre, l’importanza di una gestione trasparente e partecipata dei fondi, garantendo la massima efficacia degli interventi e massimizzando l’impatto positivo sulla comunità locale.

L’impegno congiunto delle parti coinvolte, unito alla flessibilità e all’adattabilità dell’Art Bonus, offre una prospettiva di crescita e di speranza per le Marche e per l’intero Paese, dimostrando che la cultura può essere un’ancora di salvezza e un motore di cambiamento.

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