Sovraffollamento a Brissogne: diffida all’Usl per condizioni carcerarie inaccettabili

Nel penitenziario di Brissogne, la situazione di sovraffollamento raggiunge l’80% secondo quanto riportato dall’associazione Luca Coscioni in una nota ufficiale. L’associazione ha inviato una diffida all’Usl della Valle d’Aosta affinché adempia al suo dovere previsto dalla legge: effettuare ispezioni nelle strutture carcerarie al fine di monitorare le condizioni igieniche, le misure preventive e garantire la fornitura di tutti i servizi socio-sanitari necessari. Attualmente, nella casa circondariale valdostana sono detenuti 146 uomini.La decisione di lanciare questa iniziativa da parte dell’associazione Luca Coscioni è stata motivata dalla totale assenza di attenzione alla salute nel recente decreto del Governo riguardante il sistema carcerario. Questa mancanza viene evidenziata non solo dai rapporti dei Garanti cittadini e regionali, ma anche dalle notizie riportate dalla stampa e dai resoconti delle visite ispettive parlamentari. Filomena Gallo e Marco Cappato, rispettivamente segretaria e tesoriere dell’associazione, hanno sottolineato che tale situazione rappresenta una chiara violazione strutturale del diritto alla salute delle persone detenute nel nostro Paese.È fondamentale agire con urgenza per garantire condizioni dignitose all’interno delle carceri, rispettando i diritti fondamentali dei detenuti e assicurando un ambiente sicuro e salutare per tutti coloro che si trovano privati della libertà personale. La tutela della salute dei detenuti non può essere trascurata e deve essere considerata una priorità assoluta per il sistema penitenziario italiano.