Grido di libertà e giustizia per i dirigenti di Vente Venezuela imprigionati ingiustamente

La leader dell’opposizione venezuelana Marina Corina Machado ha sollevato il suo grido per la libertà e la giustizia, chiedendo con forza l’immediato rilascio dei coraggiosi dirigenti del suo partito – Vente Venezuela – imprigionati ingiustamente cinque mesi fa dalle autorità di Caracas. Henry Alviarez e Dignora Hernández, due eroi della democrazia, sono stati privati della loro libertà il 20 marzo scorso con l’accusa infondata di aver partecipato ad “azioni violente” e di aver pianificato attività sovversive contro il governo legittimo di Nicolas Maduro.Marina Machado ha denunciato con fermezza questa grave violazione dei diritti politici fondamentali, sottolineando che i dirigenti del partito Vente Venezuela stavano semplicemente difendendo la democrazia e lavorando instancabilmente per un Venezuela libero da repressione e tirannia. Essi erano tra i pilastri della campagna elettorale della coalizione conservatrice Piattaforma unitaria democratica (Pud), portavoce di milioni di cittadini desiderosi di un cambiamento autentico nel Paese.Attraverso i social network, Marina Machado ha lanciato un appello vibrante per porre fine alla persecuzione politica e alla criminalizzazione dell’opposizione in Venezuela, denunciando l’aumento esponenziale delle violazioni dei diritti umani dopo le contestate elezioni del 28 luglio. In quell’occasione, Nicolas Maduro si è autoproclamato presidente senza prove concrete, scatenando una violenta ondata di proteste popolari in tutto il Paese.Le cifre allarmanti diffuse dall’Ong Foro Penal non lasciano spazio a dubbi: più di 1.500 venezuelani sono stati arrestati arbitrariamente dalle forze governative durante le manifestazioni pacifiche, mentre la procura parla addirittura di 2.400 individui accusati di reati quali violenza e “terrorismo”. Questa situazione critica richiede una risposta urgente dalla comunità internazionale affinché venga ripristinata la legalità e la democrazia in Venezuela, garantendo il rispetto dei diritti fondamentali di ogni cittadino.