giovedì 25 Settembre 2025
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Liguria

Spezia-Parma: Amara eliminazione ai rigori, un talento infranto

Lo Spezia si congeda dalla Coppa Italia con amarezza, eliminato ai calci di rigore dal Parma dopo una partita intensa e ricca di colpi di scena, conclusasi 4-3 dal dileggio.
Un incontro che ha visto le due squadre lottare con determinazione, testimoniando un contrasto evidente tra l’ambizione spezzina e la solidità emiliana, espressa anche nella freddezza dagli undici metri.

Il primo tempo si è acceso con l’iniziativa del Parma, capace di imporre il proprio gioco e trovare il vantaggio al 26′.

Britschgi, abile a cogliere al volo una respinta difensiva, con una conclusione precisa e angolata, ha trafitto la porta ligure.
L’attacco spezzino, guidato dall’affiancamento di Aurelio e Vlahovic, faticava a trovare spazi e a creare pericoli concreti.
La difficoltà nel trovare soluzioni offensive era evidente, un problema interpretativo che pesava sulle scelte e sui movimenti dei due attaccanti.

Tuttavia, la reazione spezzina non tardava ad arrivare: al 44′, un cross calibrato di Vignali ha trovato Aurelio, abile a superare la difesa parmense e a depositare la sfera in rete, ristabilendo temporaneamente il pareggio.
Prima dell’intervallo, il Parma è tornato in vantaggio, grazie a un’incornata vincente di Pellegrino, perfettamente posizionato in area di rigore.
La ripresa si è aperta con un ritmo più contenuto, ma lo Spezia ha mostrato una maggiore propensione alla ricerca dell’azione, grazie anche all’ingresso in campo di Kouda, che ha portato freschezza e dinamismo nel comparto offensivo.
La svolta, però, è arrivata al 76′ con l’espulsione di Plicco, che ha costretto il Parma a giocare in inferiorità numerica.
Lo Spezia ha sfruttato al meglio la situazione, trovando il pareggio grazie a Lapadula, abilmente servito da Comotto.
La rete ha galvanizzato i padroni di casa, ma la gioia è stata effimera: la partita è stata decisa dai calci di rigore.
Gli errori, in particolare quelli di un promettente talento italiano-peruviano e di Soleri, hanno condannato lo Spezia, privandolo dell’opportunità di proseguire il percorso nella coppa nazionale.
Un’eliminazione dolorosa, ma che lascia intendere le potenzialità di una squadra in ricostruzione, capace di competere con avversari di categoria superiore.

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