La comunità del Verbano-Cusio-Ossola è scossa da un tragico evento che si aggiunge a una serie di lutti recenti, segnando un momento di profonda tristezza per l’intera regione.
Un uomo di 58 anni, originario di Dormelletto, in provincia di Novara, ha perso la vita mentre era impegnato nella ricerca di funghi nei boschi dell’alpe Briasca, un’area particolarmente impervia e suggestiva del territorio montano.
L’allarme era stato lanciato la sera precedente, quando l’uomo non aveva fatto ritorno a casa, suscitando la preoccupazione dei suoi amici con i quali aveva intrapreso l’escursione.
La ricerca, immediatamente attivata, si è rivelata particolarmente complessa a causa della conformazione del terreno e delle avverse condizioni meteorologiche.
L’intervento dei vigili del fuoco, con l’utilizzo di un elicottero equipaggiato con tecnologia Imsi Catcher, ha permesso di restringere l’area di ricerca, fornendo un’indicazione precisa della possibile posizione del cercatore.
Tuttavia, la fitta nebbia e l’oscurità notturna hanno impedito l’avvicinamento diretto dei soccorritori, costringendo a sospendere le operazioni fino alle prime luci dell’alba.
La mattinata seguente ha visto un massiccio dispiegamento di forze, con il coinvolgimento del soccorso alpino, della guardia di finanza, dei vigili del fuoco e della protezione civile.
Le ricerche, condotte con determinazione e professionalità, sono culminate nella dolorosa scoperta del corpo dell’uomo.
Questo tragico episodio eleva a tre il numero delle vittime tra i cercatori di funghi nel Verbano-Cusio-Ossola negli ultimi giorni, un dato allarmante che sottolinea i pericoli insiti in questa attività, spesso praticata in zone di montagna impervie e con condizioni ambientali imprevedibili.
L’incidente riaccende il dibattito sulla sicurezza nella raccolta dei funghi, evidenziando la necessità di una maggiore consapevolezza dei rischi, di un’adeguata preparazione e di un rigoroso rispetto delle norme di sicurezza da parte di tutti i cercatori.
Si tratta di un monito a non sottovalutare mai la montagna e a privilegiare la prudenza, soprattutto in contesti così delicati e potenzialmente pericolosi.







