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Magione riconosce lo Stato di Palestina: un atto di pace e solidarietà.

Il Comune di Magione, in un gesto di profonda riflessione e responsabilità civica, ha formalmente riconosciuto lo Stato di Palestina.
La decisione, assunta con voto unanime della maggioranza consiliare, emerge da una mozione presentata dal gruppo “Insieme per Magione” e si configura come un atto di sostegno alla ricerca di una soluzione pacifica e duratura del conflitto israelo-palestinese.

Il riconoscimento si estende alla Palestina come entità sovrana, delineata all’interno dei confini pre-1967, con Gerusalemme designata come capitale condivisa, destinata a prosperare in un quadro di sicurezza reciproca, prosperità e convivenza pacifica accanto allo Stato di Israele.
Un impegno condiviso a garantire la sicurezza di tutti i cittadini, immune da violenza e terrorismo, costituisce il fulcro di questa posizione.

Al di là della valenza simbolica, l’atto si pone come catalizzatore per azioni concrete volte a promuovere una cultura della pace, a favore della cooperazione internazionale e nella salvaguardia dei diritti umani a livello locale.

Il Comune di Magione intende così contribuire attivamente a creare un ambiente favorevole al dialogo e alla comprensione reciproca, rifiutando l’indifferenza come risposta di fronte alle drammatiche vicende che affliggono la regione.
La mozione impegna l’amministrazione comunale a rivendicare, in ogni arena appropriata, l’adesione ai principi dei diritti umani, alla convivenza tra popoli e alla diplomazia come strumento esclusivo per la risoluzione dei conflitti.

Si offre, inoltre, disponibilità a sostenere progetti di accoglienza per rifugiati provenienti dalle zone di conflitto, in sinergia con altre istituzioni umbre e con le associazioni presenti sul territorio.

L’auspicio è quello di sviluppare gemellaggi e collaborazioni con amministrazioni palestinesi, in segno di solidarietà internazionale e a sostegno delle comunità colpite dalla guerra, promuovendo così un ponte di comprensione e dialogo.
Il sindaco Massimo Lagetti ha sottolineato come questo atto, pur nella sua apparente modestia, rappresenti una scelta etica imprescindibile, un rifiuto di rimanere spettatori passivi di una realtà che grida vendetta.

Consapevoli dei limiti di un intervento locale, il Comune di Magione intende proseguire nell’impegno, rafforzando la visibilità della causa palestinese attraverso iniziative simboliche come l’esposizione della bandiera palestinese e l’organizzazione di incontri con rappresentanti delle comunità locali.

L’atto di Magione si inserisce in un contesto internazionale sempre più favorevole al riconoscimento dello Stato di Palestina, con un crescente numero di paesi che, come Regno Unito, Francia, Australia e Portogallo, si stanno adoperando per promuovere una soluzione politica equa e duratura.

Il Comune esprime la speranza che questa tendenza si estenda a tutta l’Europa e all’Italia, auspicando un futuro in cui la giustizia e la pace prevalgano sui conflitti e sulla violenza.

La comunità internazionale è chiamata a non rimanere indifferente, ma a sostenere attivamente la creazione di un futuro condiviso, fondato sulla dignità umana e sulla sicurezza per tutti.

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