giovedì 25 Settembre 2025
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Aula in Viaggio: Napoli Trasforma le Stazioni in Luoghi di Apprendimento

Un’Aula in Viaggio: Come Napoli Trasforma le Stazioni in Luoghi di Apprendimento e SperanzaL’iniziativa, nata da un’audace visione, ha rotto le barriere convenzionali dell’istruzione, portando le lezioni scolastiche all’interno di una stazione ferroviaria.

A Napoli, questa sperimentazione, promossa dall’associazione Scholas Occurrentes – fondata nel 2013 a Buenos Aires su ispirazione di Papa Francesco – si è rivelata un successo straordinario, tanto da essere replicata in altre città che hanno espresso interesse.
L’esperienza, finanziata dalla Regione Campania e realizzata in collaborazione con l’EAV, ha creato un ponte inatteso tra il viaggio e l’apprendimento.
L’aula didattica, ospitata in un vagone ferroviario all’esterno della stazione EAV di Porta Nolana, ha visto la partecipazione di centinaia di studenti, guidati dai loro docenti.

La capacità di focalizzazione dei ragazzi, spesso compromessa negli ambienti scolastici tradizionali, è stata sorprendentemente alta.
Questa esperienza ha dimostrato al mondo che è possibile reinventare l’istruzione, integrando nuovi approcci pedagogici e ambienti inaspettati.
L’iniziativa non si limita alla mera trasmissione di conoscenze, ma si concentra su valori fondamentali come la pace, l’impegno civico, la solidarietà e la cura del bene comune.

Il vagone della Vesuviana si è trasformato in un luogo di incontro e dialogo, dove studenti, docenti universitari e professionisti condividono esperienze e prospettive, creando un ecosistema di apprendimento vibrante e inclusivo.
L’esperienza si arricchisce di un elemento cruciale: la possibilità di fruire di un accesso facilitato a professionisti, accademici e figure di riferimento, abbattendo le barriere che spesso separano il mondo scolastico dal mondo del lavoro e della ricerca.

Il progetto si sta espandendo, coinvolgendo volontari universitari in formazione e pianificando una piattaforma di streaming per raggiungere un pubblico ancora più ampio.

Un’ulteriore evoluzione prevede l’implementazione di metodologie didattiche innovative, come l’apprendimento basato su progetti e l’utilizzo di tecnologie digitali per favorire la collaborazione e la creatività.
Il murales lungo 25 metri, realizzato dai ragazzi e dai docenti, incarna visivamente l’anima del progetto: un’esplosione di colori e speranze che trasforma la stazione in un palcoscenico di espressione artistica e sociale.
L’assessore regionale Armida Filippelli sottolinea come questa iniziativa ridisegni il ruolo delle stazioni, un tempo luoghi marginali e problematici, oggi diventati simboli di rinascita e opportunità per la comunità.

L’iniziativa non solo riqualifica lo spazio urbano, ma promuove anche un senso di appartenenza e orgoglio tra i residenti, contribuendo a contrastare fenomeni di degrado e criminalità.
L’eredità di Papa Francesco, con il suo invito all’incontro e alla cura dei più vulnerabili, si concretizza in questa iniziativa, che rappresenta un messaggio di pace e serenità rivolto al mondo.
L’impegno di Umberto De Gregorio, alla guida dell’EAV, ha portato a una rivoluzione nel sistema dei trasporti e delle stazioni, trasformando luoghi un tempo simbolo di abbandono in spazi vitali e accoglienti.

La sinergia tra istituzioni, scuole, associazioni e cittadini dimostra che è possibile costruire un futuro migliore, basato sulla solidarietà, l’inclusione e la speranza.

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