Il 20 marzo 2024 segna un momento cruciale per Matera e per l’intera area mediterranea: l’inizio ufficiale della sua avventura come Capitale mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026.
La coincidenza con la Giornata Mondiale della Felicità non è casuale, ma un auspicio profondo, un invito a riflettere sulla necessità impellente di coltivare la gioia e la speranza in un bacino culturale spesso tormentato da tensioni, conflitti e profonde disuguaglianze.
L’evento, come sottolineato dal sindaco Antonio Nicoletti durante la seduta del Consiglio comunale, rappresenta un’opportunità irripetibile per Matera, città dalle origini millenarie, simbolo di resilienza e ingegno umano, di proiettarsi verso il futuro, incarnando un modello di sviluppo sostenibile e di dialogo interculturale.
Non si tratta semplicemente di un titolo onorifico, ma di un impegno concreto a promuovere la comprensione reciproca, la collaborazione e la condivisione di valori tra le diverse sponde del Mediterraneo.
L’ambizione di Matera 2026 si radica nella profonda consapevolezza delle sfide che l’area mediterranea sta affrontando.
La fragilità politica, le crisi economiche, le migrazioni forzate e l’eredità di secoli di storia complessa richiedono un approccio innovativo che trascenda le tradizionali dinamiche istituzionali e coinvolga attivamente la società civile, gli artisti, i giovani e le comunità locali.
Il percorso materano, finora, ha ricevuto un significativo supporto da parte del Ministero della Cultura, che si conferma partner strategico per il successo dell’iniziativa.
L’impegno regionale, quantificato in circa 3 milioni di euro, testimonia l’importanza attribuita a questo progetto a livello istituzionale, mentre il Comune di Matera si impegna con un contributo di 500 mila euro.
Questo quadro finanziario, unito all’entusiasmo e all’impegno delle risorse umane coinvolte, delinea un piano d’azione volto a creare un anno di eventi, progetti e iniziative che amplifichi la voce di Matera e del Mediterraneo nel mondo.
La Capitale mediterranea della Cultura e del Dialogo 2026 non è solo una vetrina culturale, ma un laboratorio di idee e di buone pratiche, un luogo in cui sperimentare nuove forme di partecipazione democratica e di espressione artistica, un faro di speranza per un futuro di pace, prosperità e inclusione sociale nel cuore del Mediterraneo.
L’auspicio è che Matera possa diventare un modello di ispirazione per altre città e regioni, dimostrando che la cultura e il dialogo sono strumenti potenti per costruire ponti e superare le divisioni.