venerdì 10 Ottobre 2025
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Sorrento-Monopoli: Derby infuocato, vietati i tifosi baresi.

La sfida Sorrento-Monopoli, ottavo atto del girone C di Serie C, si prefigura come un crocevia di tensioni sportive e problematiche di sicurezza.
L’incontro, in programma domenica 5 ottobre, vedrà il Sorrento affrontare il Monopoli allo Stadio Viviani di Potenza, un impianto che ospita le gare casalinghe del Potenza.

La peculiarità di questa partita risiede nel divieto di accesso per i tifosi baresi, una misura drastica imposta dal Prefetto di Potenza, Michele Campanaro, un atto amministrativo volto a preservare l’ordine pubblico e a prevenire potenziali disordini.

La decisione del Prefetto non è un provvedimento isolato, bensì il risultato di una complessa valutazione del rischio.

Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha infatti evidenziato una profonda e radicata rivalità tra le tifoserie del Potenza e del Monopoli, una competizione che, nel tempo, si è manifestata con atti di violenza e turbative alla sicurezza.

La storia recente offre un quadro allarmante: al termine della partita disputata a Potenza il 17 settembre 2023, un tentativo di contatto aggressivo tra sostenitori lucani e tifosi baresi, prontamente sventato dalle forze dell’ordine, ha cristallizzato la necessità di misure preventive più severe.

Questa partita non rappresenta quindi un evento sportivo neutro, ma il culmine di una spirale di tensioni che ha già portato alla sospensione dell’accesso al pubblico per i tifosi ospiti negli incontri precedenti.

La Prefettura potentina, attraverso un comunicato ufficiale, sottolinea come tale divieto sia parte di un protocollo più ampio volto a mitigare i rischi associati a questa specifica contesa calcistica.
Il provvedimento, seppur limitativo della libertà di accesso allo stadio, si configura come un atto di responsabilità istituzionale, teso a garantire la sicurezza dei cittadini e a proteggere l’incolumità degli operatori di polizia impegnati nel mantenimento dell’ordine.
La questione solleva interrogativi più ampi sulla gestione delle rivalità calcistiche e sul ruolo delle istituzioni nella prevenzione della violenza negli stadi.

L’impossibilità per i tifosi pugliesi di assistere alla partita non è solo una privazione di un’esperienza sportiva, ma anche un campanello d’allarme sulle dinamiche che alimentano la conflittualità tra le tifoserie e sulla necessità di strategie più efficaci per promuovere un clima di sana competizione sportiva.
La partita Sorrento-Monopoli si configura quindi come un test per la capacità delle autorità di bilanciare il diritto alla partecipazione sportiva con l’imperativo della sicurezza pubblica.

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