giovedì 2 Ottobre 2025
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Catanzaro

Operazione antimafia in Cosentino: 8 arresti e rete criminale smantellata

Un’operazione di portata significativa ha colpito il tessuto socio-economico di Cetraro e delle aree circostanti, con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di otto individui, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari di Catanzaro e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia.

L’inchiesta, condotta con scrupolo dai Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, in particolare dalla Compagnia di Paola e supportata dal Reparto Operativo-Nucleo Investigativo, ha disvelato l’esistenza di un’organizzazione criminale strutturata e ramificata, operante nel cuore della costa cosentina.
L’azione giudiziaria, frutto di un’attività investigativa protrattasi per oltre un anno, dal mese di ottobre 2022, ha portato alla luce una rete di relazioni illecite finalizzate alla perpetrazione di una serie diversificata di reati, che spaziano dall’estorsione al furto, dalla detenzione illegale di armi all’alterazione del mercato attraverso il ricettazione e il riciclaggio di beni illeciti.
L’associazione, composta da sette degli otto indagati, ha agito con una spietata logica di intimidazione e controllo del territorio, minando la sicurezza e la legalità.
Le accuse che gravano sugli indagati sono di estrema gravità.

Oltre all’associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, furto aggravato e porto abusivo d’armi e materiale esplosivo, alcuni imputati sono accusati di aver agito con modalità mafiose, elemento che aggrava ulteriormente la loro posizione e rivela una pericolosa inclinazione alla gestione criminale del territorio.

La dinamica di una estorsione tentata ai danni di operatori sanitari e di trasporto, unitamente all’utilizzo di esplosioni di colpi d’arma da fuoco come forma di pressione nei confronti di un’attività ricreativa a Sangineto, testimoniano la ferocia e la determinazione dell’organizzazione.

I tentativi di furto a sportelli bancomat, l’attività di ricettazione di veicoli e targhe, utilizzati per commettere ulteriori reati, e le lesioni personali inflitte a potenziali vittime, delineano un quadro di sistematica violazione della legge.
L’operazione, che ha portato all’arrestamento di quattro persone e alla collocazione in regime di arresti domiciliari di altre tre, con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per l’ultimo indagato, rappresenta un duro colpo per la criminalità organizzata in provincia di Cosenza e un segnale forte di impegno delle istituzioni nella lotta alla mafia e alla sua capacità di infiltrarsi nell’economia e nella vita sociale.

L’inchiesta è tuttora in corso e non si esclude l’ipotesi di ulteriori sviluppi e coinvolgimenti.
L’obiettivo primario è quello di smantellare completamente la struttura criminale e di recuperare i beni illecitamente acquisiti, restituendo alla comunità un clima di sicurezza e fiducia.

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