venerdì 26 Settembre 2025
18.3 C
Bologna

Food truck sotto inchiesta: controlli a tappeto in Emilia-Romagna

Durante l’operazione “Estate Tranquilla 2025”, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni (NAS) di Parma hanno intensificato i controlli sul settore della ristorazione mobile, rilevando un quadro problematico in diverse aree della regione Emilia-Romagna.

L’attività, protrattasi nelle province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Modena, ha portato a sanzioni per un valore complessivo di oltre 7.500 euro, evidenziando carenze significative in termini di sicurezza alimentare e rispetto delle normative igienico-sanitarie.

L’operazione non si è limitata a un mero accertamento formale, ma ha rappresentato un’indagine approfondita sulle prassi operative dei singoli operatori, volte a prevenire rischi per la salute pubblica, con particolare attenzione al botulismo alimentare, una tossinfezione potenzialmente grave derivante da insufficienti controlli durante la preparazione di alimenti conservati.

La provincia di Parma si è rivelata il territorio con il maggior numero di irregolarità riscontrate.

Durante un evento in Val Baganza, tre food truck sono stati oggetto di sanzioni elevate: un costoso verbale da mille euro è stato emesso per condizioni igieniche inadeguate (presenza di infestazioni di insetti in prossimità di attrezzature di preparazione) e, più gravemente, per l’assenza del registro degli allergeni, un documento cruciale per garantire la sicurezza dei clienti con intolleranze alimentari.
Un altro food truck ha subito una sanzione più severa, di duemila euro, per violazioni del sistema di autocontrollo HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points), un protocollo che prevede l’identificazione e il controllo dei pericoli alimentari, e per la presenza di prodotti scaduti, una criticità che solleva dubbi sulla corretta gestione delle scorte e delle date di consumo.
Altri controlli a Parma hanno portato a diffide, ovvero comunicazioni formali che impongono la correzione immediata delle irregolarità, relative alla mancata disponibilità del manuale di autocontrollo e ad anomalie nella tenuta dei registri degli allergeni.
Il raggio d’azione dei NAS non si è fermato al territorio parmense.

In Val Nure, nel Piacentino, un food truck è stato sanzionato per mille euro a causa di scarsa pulizia delle superfici di lavoro.
Un’altra struttura, sempre in provincia di Piacenza, ha ricevuto una multa di 516 euro per uno smaltimento scorretto degli oli esausti, un aspetto cruciale per la tutela dell’ambiente.

Nella Val d’Enza, nel reggiano, un verbale da mille euro è stato emesso per la conservazione inadeguata delle materie prime, con contenitori non idonei.

Infine, nella Bassa modenese, un altro food truck ha ricevuto una sanzione di duemila euro per la mancanza del manuale HACCP, segnalando una lacuna nella formazione e nell’organizzazione del personale.

L’operazione “Estate Tranquilla 2025” sottolinea l’importanza di una vigilanza costante e di un’adeguata formazione degli operatori del settore food truck, non solo per evitare sanzioni pecuniarie, ma soprattutto per tutelare la salute dei consumatori e garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti offerti.
L’attenzione dei NAS, inoltre, evidenzia la necessità di un’implementazione rigorosa dei protocolli di sicurezza alimentare e di una maggiore consapevolezza da parte degli operatori riguardo alle normative vigenti in materia di igiene e di gestione degli allergeni.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -