26 agosto 2024 – 00:40
Il capitano del lussuoso veliero Bayesian, James Cutfield, è stato nuovamente interrogato in qualità di persona informata sui fatti riguardanti il naufragio dell’imbarcazione a Porticello, Palermo. La Procura di Termini Imerese sembra adottare una strategia per ottenere la verità sul tragico incidente che ha causato sette vittime. Le indagini sull’incidente potrebbero portare alla notifica degli avvisi di garanzia già oggi. Le domande rivolte al comandante riguardano principalmente le testimonianze degli ospiti e degli otto membri dell’equipaggio presenti a bordo del veliero.In particolare, si cercherà di capire se i portelloni laterali erano aperti o chiusi e la posizione della deriva mobile al momento dell’incidente. Un aspetto cruciale su cui si concentreranno gli inquirenti è la disparità nel numero di vittime tra l’equipaggio e i passeggeri a bordo. Si cercherà di comprendere perché solo uno dei dieci membri dell’equipaggio è deceduto mentre sei dei dodici passeggeri hanno perso la vita.Si solleva anche il quesito sull’operato dell’equipaggio durante la tempesta: perché non è stato lanciato l’allarme ai passeggeri ancora nelle cabine? Le autopsie sulle vittime dovrebbero iniziare questa settimana dopo la notifica degli avvisi di garanzia. La questione dei portelloni e della deriva diventa fondamentale per l’inchiesta poiché il veliero era considerato inaffondabile e poteva affondare solo imbarcando grandi quantità d’acqua.Gli esperti, come Franco Romani dell’ufficio progetti di Perini Navi, spiegano che il Bayesian faceva parte della prestigiosa serie da 56 metri prodotta dall’azienda. Attualmente, i nove membri dell’equipaggio sono ospitati nell’hotel DominaZagarella a Santa Flavia, Palermo, protetti dalla riservatezza e al riparo dagli occhi dei giornalisti.Nel tratto di mare antistante Porticello dove si è verificato il naufragio, non sono presenti altre imbarcazioni se non quelle delle autorità competenti poiché la zona è interdetta alla navigazione e sorvegliata attentamente.