venerdì 26 Settembre 2025
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Sanità Marche: Sostenibilità, Programmazione e Sfide del Futuro

La sostenibilità del Servizio Sanitario Regionale rappresenta una sfida cruciale che trascende la mera disponibilità finanziaria.
Come evidenziato dal Presidente uscente delle Marche, Francesco Acquaroli, durante un incontro a Ancona con il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, l’approccio emergenziale deve essere superato a favore di una programmazione strategica, robusta e condivisa.
Questa programmazione non si limita all’allocazione di risorse economiche, ma implica una profonda riorganizzazione dei processi, un’ottimizzazione delle competenze e una visione a lungo termine per il futuro della sanità marchigiana.
L’efficacia di un sistema sanitario non si misura unicamente in termini di finanziamenti, ma anche – e soprattutto – nella capacità di tradurre tali risorse in prestazioni concrete per i cittadini.
L’esperienza regionale, con un incremento del 15% nelle prestazioni erogate rispetto al 2019, dimostra come un’organizzazione efficiente possa mitigare, almeno in parte, le limitazioni di budget.

Questa crescita non è frutto del caso, bensì il risultato di una riprogettazione interna, di un’analisi mirata dei flussi di lavoro e di un focus sull’utilizzo ottimale delle risorse umane e tecnologiche disponibili.
Tuttavia, il nodo cruciale che ostacola la piena realizzazione del potenziale sanitario regionale rimane la carenza di personale medico e sanitario.
La difficoltà nel garantire un’adeguata copertura delle guardie mediche, l’alto turnover tra i medici di medicina generale, con la perdita di oltre 200 professionisti, rappresentano un campanello d’allarme che richiede interventi strutturali e tempestivi.
Si tratta di un problema complesso, legato a fattori demografici, economici e di attrattività professionale, che necessita di risposte mirate, come l’incentivazione alla permanenza dei medici nelle aree marginali, la creazione di percorsi di specializzazione mirati e la valorizzazione del ruolo del personale infermieristico e tecnico.
Il percorso intrapreso finora, con l’introduzione dei “punti salute” e l’organizzazione di aggregazioni funzionali territoriali, costituisce una prima fase di un progetto più ampio e ambizioso.

Il rafforzamento del rapporto con i medici di base, la ridefinizione del ruolo della farmacia dei servizi, come fulcro di un’assistenza sanitaria più capillare e accessibile, sono elementi chiave per la costruzione di un sistema integrato e centrato sul paziente.

Questa visione implica una revisione profonda del modello di cura, orientato alla prevenzione, alla diagnosi precoce e alla gestione personalizzata delle patologie croniche, con l’obiettivo di ridurre i ricoveri ospedalieri e migliorare la qualità della vita dei cittadini.

La sfida futura consiste nel consolidare questi progressi, integrando nuove tecnologie digitali e promuovendo una cultura della collaborazione tra tutti gli attori del sistema sanitario, per garantire un futuro sostenibile e resiliente per la sanità marchigiana.

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