venerdì 26 Settembre 2025
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Genova

Genova: accordo sindacale per una città più giusta e sostenibile

Il Comune di Genova ha formalizzato un accordo programmatico con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, delineando un nuovo paradigma per le relazioni industriali, orientato al dialogo costruttivo e alla co-progettazione.
Questo atto, siglato dalla Sindaca Silvia Salis in un momento cruciale, a breve distanza dall’avvio della nuova amministrazione, ambisce a costituire il fondamento per una metamorfosi urbana guidata da una visione condivisa e innovativa.
Il protocollo, lungi dall’essere un mero esercizio formale, definisce aree tematiche e sequenze temporali per un confronto strutturato, prevedendo incontri regolari con la Sindaca e con gli Assessori competenti.

Secondo Aurelia Buzzo (Cgil Genova), Marco Granara (Cisl Genova) e Giuseppe Gulli (Uil Liguria), segretari che rappresentano le rispettive organizzazioni, l’obiettivo non è limitarsi alla gestione delle emergenze, ma costruire un futuro sostenibile per la città.
Tra le priorità individuate emerge con urgenza la necessità di contrastare la precarietà lavorativa e le forme di povertà, affrontando non solo gli aspetti economici, ma anche quelli sociali e formativi.
Il rilancio industriale, elemento chiave per la ripresa economica del territorio, sarà perseguito con particolare attenzione allo sviluppo della portualità, fulcro storico dell’economia genovese, ma anche con l’apertura a nuovi settori e tecnologie.

La sicurezza sul lavoro, soprattutto negli appalti pubblici, rappresenta un imperativo etico e legale, e il protocollo si impegna a promuovere la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori.
Un’attenzione specifica sarà dedicata agli indirizzi di bilancio, con particolare riferimento alle politiche sociali, fiscali e tariffarie, al fine di garantire un’equa distribuzione delle risorse e favorire l’accesso ai servizi essenziali.

L’accordo non si limita a contemplare le sfide attuali, ma si pone come strumento di governance proattivo, predisponendo la città a rispondere alle nuove complessità che emergeranno, con un approccio collaborativo e partecipativo, che coinvolga non solo le istituzioni e le organizzazioni sindacali, ma anche la cittadinanza e il mondo imprenditoriale.
Si tratta di un impegno a costruire un futuro in cui la crescita economica sia accompagnata da equità sociale e sostenibilità ambientale, ponendo l’interesse collettivo al centro delle decisioni e delle azioni.

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