A partire da ottobre, l’Azienda Sanitaria Locale di Ascoli Piceno introduce un servizio di supporto psiconcologico accessibile e gratuito, frutto di una sinergia operativa con la sezione territoriale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT).
Questa iniziativa, fortemente sostenuta dalla Direzione Sanitaria, presieduta da Maria Bernadette Di Sciascio, risponde a una crescente necessità di offrire assistenza olistica ai pazienti affetti da patologie oncologiche e croniche, estendendo il sostegno anche ai loro caregiver.
Il modello di cura moderno riconosce l’importanza cruciale del benessere psicologico come elemento imprescindibile per la qualità della vita, soprattutto in contesti di malattia.
Le sfide emotive, cognitive e comportamentali che accompagnano una diagnosi di cancro o di una condizione cronica, e le conseguenti ripercussioni sulle dinamiche familiari, possono compromettere significativamente l’aderenza terapeutica, la capacità di affrontare il percorso di cura e il benessere generale.
L’intervento psiconcologico non si configura quindi come un’aggiunta secondaria, ma come un componente integrativo fondamentale del piano terapeutico.
I tre sportelli, collocati strategicamente nelle strutture sanitarie territoriali, saranno gestiti da professionisti qualificati – psicologi e psicoterapeuti – specializzati in ambito psiconcologico.
L’offerta formativa specifica in questo settore comprende la conoscenza approfondita delle complesse dinamiche psicologiche legate alla malattia, l’acquisizione di tecniche di comunicazione empatica e di supporto emotivo, e la capacità di applicare protocolli di intervento basati sull’evidenza scientifica.
I servizi offerti non si limiteranno alla mera gestione dello stress e dell’ansia, ma comprenderanno interventi mirati a favorire l’elaborazione del lutto assistenziale (la perdita di salute, di aspettative future), a rafforzare la resilienza, a migliorare la comunicazione tra paziente e caregiver, e a promuovere strategie di coping attive e funzionali.
L’attenzione sarà rivolta anche alla gestione del dolore cronico, spesso associato a un carico emotivo significativo, e alla facilitazione dell’accesso a risorse esterne, come gruppi di auto-aiuto e associazioni di pazienti.
Questa iniziativa rappresenta un passo avanti significativo nella direzione di un’assistenza sanitaria più umana e centrata sulla persona, in grado di rispondere non solo ai bisogni medici, ma anche a quelli emotivi e psicologici, contribuendo a migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie in un momento particolarmente delicato.
L’impegno congiunto dell’Azienda Sanitaria e della LILT testimonia la consapevolezza della necessità di integrare la cura del corpo con la cura della mente.