sabato 27 Settembre 2025
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Umbria: verso una governance condivisa per l’energia.

L’esigenza di una governance condivisa, una “cabina di regia” capace di orchestrare le politiche energetiche, è stata al centro del convegno “Il costo dell’energia”, promosso dall’associazione Più Umbria con il patrocinio della Provincia di Terni.
Il Vice Presidente della Provincia, Francesco Maria Ferranti, ha sottolineato come la crescente complessità del panorama energetico globale richieda un approccio sinergico tra istituzioni, Comuni, associazioni di categoria e realtà imprenditoriali, per navigare con successo la transizione verso un futuro energetico più sostenibile e resiliente.
La discussione si è focalizzata sull’impatto dei costi energetici su famiglie e imprese, un tema divenuto centrale nel dibattito pubblico a causa delle tensioni geopolitiche e della volatilità dei mercati.
Se, fino a pochi decenni fa, la questione energetica era relegata a un piano secondario, oggi essa incide profondamente sull’economia domestica e sulla competitività delle aziende.
L’impegno della Provincia, come ha precisato Ferranti, è rivolto a promuovere la consapevolezza e a facilitare la collaborazione tra i diversi attori del territorio, favorendo l’adozione di soluzioni innovative e l’ottimizzazione delle risorse disponibili.
Manuela Stefoni, dell’associazione Più Umbria, ha ringraziato il Vice Presidente Ferranti per la sua visione lungimirante e il sostegno concreto all’iniziativa, evidenziando il ruolo dell’associazione come “laboratorio di idee” dedicato allo sviluppo sostenibile dell’Umbria.
Più Umbria si configura come un’organizzazione indipendente, aperta alla partecipazione di cittadini, professionisti, istituzioni e imprese, impegnata in commissioni tematiche che spaziano dal turismo all’agricoltura, dalla scuola alla cultura, con un focus particolare sull’energia.
Il convegno ha offerto un panorama diversificato delle possibili fonti energetiche, con interventi di esperti del settore.
Federico Luiso (ARERA) ha approfondito le potenzialità e le sfide del fotovoltaico, mentre Diego Righini (Geotermia Zero Emissioni) ha illustrato il ruolo della geotermia come fonte a basso impatto ambientale.

Simone Togni (ANE Vento) ha presentato le tecnologie eoliche, mentre Vanio Ortenzi (già staff Gabinetto del Ministero dello Sviluppo Economico) ha offerto una prospettiva sul futuro del nucleare.
Infine, Franco Battaglia (Clintel-Italia) ha sollevato interrogativi critici sulla fattibilità e le conseguenze di una transizione energetica generalizzata, stimolando un dibattito costruttivo sulle diverse opzioni disponibili.

L’obiettivo primario è quello di comprendere a fondo la complessità del sistema energetico, analizzando non solo i costi diretti, ma anche le ricadute economiche, sociali e ambientali a lungo termine, per orientare le scelte strategiche verso un futuro energetico equo e sostenibile per l’intera comunità.

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