sabato 27 Settembre 2025
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Valle d’Aosta: Farcoz chiede al Governo azioni concrete e meno proclami.

Al di là delle dinamiche elettorali che vedono la Presidente del Consiglio dedicare attenzione al leader di Fratelli d’Italia, emerge una richiesta sostanziale proveniente dal Presidente dell’Union Valdotaine, Joel Farcoz, che si configura come un appello alla concretezza dell’azione governativa a favore del territorio regionale.

L’auspicio di una collaborazione istituzionale leale, declinata non come principio astratto ma come azione tangibile, rappresenta il fulcro di questa replica.
L’istanza di Farcoz si articola attorno a questioni cruciali per l’economia e la sicurezza della Valle d’Aosta.

In primo luogo, l’approvazione e l’applicazione della normativa di attuazione relativa alle concessioni idroelettriche, un settore chiave per la regione, e il superamento dell’ostacolo dell’eventuale impugnazione da parte dello Stato di misure regionali volte a mitigare i rischi derivanti dal dissesto idrogeologico.

Il Presidente sottolinea l’importanza che la Regione possa agire in via preventiva, investendo risorse proprie per affrontare emergenze, anche in assenza di immediati trasferimenti statali, dimostrando così una capacità di gestione che risponde alle esigenze del territorio.

L’urgenza dei ristori promessi e ancora non erogati, in seguito alle devastanti alluvioni che hanno colpito la regione, è un altro punto focale.
La visione di Farcoz si proietta anche a livello transfrontaliero, sollecitando un rafforzamento del Trattato del Quirinale, con l’obiettivo di attenuare le frizioni con il governo francese e trasformare il progetto del raddoppio del traforo del Monte Bianco da mera promessa a realtà operativa.
Questo intervento, cruciale per i collegamenti e lo sviluppo economico, necessita di un impulso politico deciso.

L’analisi del Presidente dell’Union Valdotaine estende la riflessione alle altre Regioni a Statuto Speciale, evidenziando la necessità di un aggiornamento degli Statuti di autonomia, prendendo ispirazione dall’esperienza di Trento e Bolzano, affinché il processo di autonomia differenziata non si limiti a un’iniziativa isolata, ma diventi un modello per l’intero panorama regionale.

Farcoz ribadisce con forza il concetto di responsabilità intrinseca all’autonomia, sottolineando come tale processo debba essere radicato nelle esigenze e nelle specificità dei territori.
Riconosce e promuove i principi costituzionali di sussidiarietà, federalismo e ripartizione delle competenze, auspicando che questi valori siano riconosciuti e applicati con coerenza da parte delle istituzioni statali, a garanzia di una reale e proficua collaborazione tra Stato e Regioni.

L’appello si configura quindi come un invito a tradurre in atti i principi fondanti dell’architettura istituzionale italiana, ponendo al centro le esigenze concrete dei territori.

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