27 agosto 2024 – 08:45
I tifosi del Torino si sono riuniti in massa, una variegata folla composta da ultras storici che hanno dedicato una vita alla passione per il Toro e giovani che non hanno vissuto i trionfi del passato. Tutti insieme, ieri, si sono radunati davanti al Filadelfia con i ragazzi della curva Primavera, marciando in due cortei fino allo stadio Grande Torino. La protesta era palpabile, scandita da cori e slogan contro il presidente Urbano Cairo, criticato per la cessione di Bellanova all’Atalanta senza consultare né giocatori né staff tecnico. L’atmosfera era carica di tensione, con fumogeni colorati che si alzavano nel cielo e petardi che esplodevano rumorosamente.Le bandiere granata sventolavano dai balconi circostanti mentre la voce dei tifosi si univa in un coro potente di dissenso. Non è stato solo un gesto impulsivo: dietro la rabbia dei supporters c’era la delusione per una decisione presa unilateralmente dal presidente del club. Ma tra gli slogan ostili rivolti a Cairo, si è aperto uno spiraglio di entusiasmo quando il difensore olandese Perr Schuurs è arrivato in auto nonostante l’infortunio.La nuova generazione di tifosi ha dimostrato di essere presente e determinata, pronta a difendere i colori granata con orgoglio e passione. La storia del Torino continua a suscitare emozioni forti e a unire persone di diverse età e provenienze sotto lo stesso stemma. La vicenda della cessione di Bellanova è solo l’ultimo capitolo di una lunga serie di avvenimenti che coinvolgono il mondo calcistico e i suoi protagonisti. Ma la fede dei tifosi rimane incrollabile, pronta a sostenere la squadra in ogni battaglia sul campo e fuori.