28 agosto 2024 – 02:15
Adilma Pereira Carneiro, una donna quarantanovenne di San Paolo, si trovava al centro di un intricato intreccio familiare che ha portato a un tragico omicidio. L’amante, l’ex marito, un figlio e un quasi genero erano tutti coinvolti in questo dramma che ha sconvolto la tranquilla città di Busto Arsizio. Solo il quinto uomo della squadra di esecuzione non aveva legami stretti con Adilma, ma tutti gli altri partecipanti all’omicidio erano legati a lei da vincoli affettivi o consanguinei.La gip Anna Giorgetti ha convalidato i fermi emessi dal pm Ciro Caramore e eseguiti dai carabinieri della compagnia Legnano il 23 agosto. Tutti i responsabili dell’aggressione contro Fabio Ravasio, compagno di Adilma, sono stati posti in custodia cautelare in carcere. La giudice ha evidenziato la cupidigia e l’avidità di Adilma, che sembrava non essere mai soddisfatta. Nonostante possedesse una villa con piscina a Parabiago e avesse accesso a residenze esclusive in Italia e sulla Costa Azzurra, sembrava desiderare sempre di più.Le parole pronunciate da Adilma sui rapporti con Fabio sono ora apparse prive di significato dopo l’atroce delitto commesso ai danni del compagno. La donna aveva contattato il socio del cinquantaduenne poco dopo la sua morte per prendere il suo posto negli affari. La freddezza con cui aveva pianificato l’omicidio lascia senza parole: aveva mandato due complici ad attenderlo lungo la strada per ucciderlo brutalmente.La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale e gettato luce su una storia fatta di avidità, tradimento e violenza. Adilma Pereira Carneiro dovrà ora affrontare le conseguenze delle sue azioni e rispondere davanti alla legge per l’omicidio premeditato del compagno Fabio Ravasio.