29 agosto 2024 – 11:45
Durante una piacevole giornata di mercoledì, ho deciso di fare una gita fino al suggestivo Pian della Mussa per godere di un momento di tranquillità lontano dalla folla. Una volta giunto a destinazione, ho parcheggiato la mia moto vicino alla statua della Madonna e mi sono avventurato lungo il corso del fiume. Lungo il percorso, ho notato diverse tende improvvisate e camper parcheggiati nell’area designata per il campeggio. Proseguendo lungo il sentiero, mi sono avvicinato a dei cespugli dove ho purtroppo fatto una spiacevole scoperta: un vero e proprio immondezzaio costellato di fazzolettini usati ed escrementi umani. Guardandomi intorno, ho potuto notare i resti di grigliate, tappi di bottiglie di birra e pezzi di plastica sparsi ovunque. Nonostante fossimo a 1900 metri di quota, la sporcizia che noi consideriamo normalità è riuscita ad insudiciare anche questo angolo paradisiaco. Sarebbe necessario un maggiore senso civico e rispetto da parte di coloro che frequentano questi luoghi.Ho raccolto i rifiuti dispersi come pezzi di plastica e contenitori in vetro e li ho portati ai bidoni dell’indifferenziato, cercando così di contribuire alla pulizia dell’ambiente circostante. Mi sono chiesto se qualcuno si occupasse regolarmente della pulizia di quest’area e se esistesse un ente preposto alla gestione del sito. È forse necessario aspettare la giornata dell’ambiente con volontari che si adoperano per ripulire l’area mentre gli amministratori lamentano la mancanza di risorse?Emerge quindi la necessità urgente che chi frequenta questi luoghi isolati dimostri maggiore responsabilità e rispetto nei confronti della natura circostante. Solo con un cambio radicale delle abitudini e con un maggior senso civico sarà possibile preservare questi angoli incontaminati da futuri atti vandalici o incurie ambientali.
