domenica 5 Ottobre 2025
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Sospensione licenza locale: escalation di violenza a Bosco Marengo

Il provvedimento di sospensione della licenza, disposta dal Questore di Alessandria, Sergio Molino, per un periodo di sessanta giorni, rappresenta un intervento amministrativo deciso a seguito di un’escalation di problematiche di ordine pubblico, concentrate attorno a un locale situato nell’area di Bosco Marengo.

La decisione, formalizzata in risposta a segnalazioni dettagliate provenienti dai Carabinieri della Compagnia di Alessandria, non è una misura isolata, ma il culmine di un quadro preoccupante che si è progressivamente delineato nel corso dell’anno.
L’analisi delle dinamiche accadute ha evidenziato un pattern di comportamenti aggressivi e violenti che hanno superato la soglia di tolleranza amministrativa.

Non si tratta semplicemente di episodi sporadici, bensì di una serie di eventi che, sommandosi alle criticità pregresse, hanno reso urgente l’adozione di misure drastiche per garantire la sicurezza dei cittadini e ripristinare la legalità.

A partire dal 2025, le forze dell’ordine hanno registrato un incremento significativo di interventi legati a risse, danneggiamenti e reati personali all’interno e nelle immediate vicinanze del locale.
L’ultimo episodio, avvenuto di recente, ha visto il coinvolgimento di circa venti persone in una violenta colluttazione, richiedendo un massiccio intervento del 112 e della polizia.

La fuga di alcuni partecipanti alla rissa, prontamente intercettata dai Carabinieri, testimonia la volontà di eludere le responsabilità e l’escalation del conflitto.
I danni materiali, estesi a veicoli e all’ambiente circostante, riflettono la gravità della situazione.

La presenza di oggetti contundenti, come bastoni e un paletto di recinzione divelto, utilizzati come armi durante la rissa, evidenzia un livello di premeditazione e aggressività che esula dalla semplice alterazione dovuta al consumo di alcol.
La scoperta di pietre all’interno dell’auto di uno degli arrestati suggerisce un potenziale proposito di compiere atti vandalici o aggressioni ulteriori.

Il provvedimento di sospensione, oltre a rappresentare una risposta immediata all’ultimo episodio, mira a innescare un processo di revisione approfondita delle procedure di gestione del locale, con particolare attenzione alla selezione della clientela, all’adeguatezza del servizio di sicurezza e alla responsabilità del titolare nel garantire un ambiente sicuro e rispettoso delle leggi.
Si configura, dunque, come un segnale chiaro alle attività commerciali della provincia: il rispetto dell’ordine pubblico e la tutela della sicurezza dei cittadini non sono negoziabili e comportano responsabilità chiare e conseguenze ben definite.
Il questore ha sottolineato come la decisione sia volta a tutelare la tranquillità della comunità e a prevenire ulteriori episodi di violenza, auspicando che questo intervento amministrativo possa favorire un cambiamento radicale nell’approccio alla gestione del locale e nella cultura della convivenza civile.

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