Nella serata, un’emergenza si è verificata sulle impervie pendici della Val Canali, nel cuore del Primiero, in Trentino, coinvolgendo un gruppo di quattro giovani escursionisti originari di Cesena.
Il quartetto, tutti tra i diciannove e i vent’anni, si stava addentrandosi lungo il sentiero 711, un tracciato impegnativo che conduce al Bivacco Minazio, quando uno dei componenti ha manifestato un acuto malessere di natura cardiaca, interrompendo bruscamente l’attività di trekking.La situazione di pericolo, comunicata tempestivamente alle autorità tramite una chiamata al 112 alle ore 19:00, si è posta ad un’altitudine di 2.081 metri, in un contesto ambientale caratterizzato da orografia complessa e potenzialmente avverso.
La Centrale Unica di Emergenza, dopo una prima valutazione della gravità e delle variabili operative, ha richiesto l’intervento immediato di un elicottero di soccorso.
Tuttavia, le condizioni meteorologiche, verosimilmente caratterizzate da nebbia, vento o scarsa visibilità, hanno reso impraticabile il decollo dell’aeromobile, costringendo a rivedere la strategia di soccorso.
La tempestività e la competenza delle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino si sono rivelate decisive.
Due nuclei operativi, provenienti dalle stazioni di Primiero e Caoria, si sono mobilitati per affrontare l’intervento via terra, impiegando quindici professionisti altamente specializzati.
Oltre agli esperti alpinisti, una infermiera ha partecipato attivamente alla missione, garantendo assistenza medica di primo livello durante l’operazione.
Giunti sul luogo dell’emergenza alle ore 20:30, i soccorritori hanno valutato la condizione del giovane affetto da problemi cardiaci e l’insieme del gruppo, constatando che, pur in una situazione di apprensione, non sussistevano rischi immediati per l’incolumità dei quattro escursionisti.
In un’operazione che ha richiesto impegno fisico e coordinamento impeccabile, le due squadre hanno proceduto a scortare a valle il gruppo, per un percorso in discesa particolarmente arduo e tecnicamente complesso.
Successivamente, un’autoambulanza, posizionata a Malga Canali, ha preso in carico il giovane malato, predisponendo il trasferimento in struttura ospedaliera per ulteriori accertamenti e cure.
L’intervento, protrattosi per diverse ore, si è concluso intorno alla mezzanotte, testimoniando l’efficacia e la professionalità del sistema di soccorso alpino trentino.
L’episodio sottolinea ancora una volta l’importanza di una preparazione adeguata, di una valutazione accurata dei rischi e del rispetto delle condizioni ambientali durante le escursioni in montagna, anche per giovani escursionisti.