domenica 19 Ottobre 2025
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Totò a Salerno: Emozioni e Omaggio al Principe della Risata

La nona edizione del Premio Leonardo ha illuminato l’Auditorium del Centro Sociale di Salerno con un evento che ha fuso memoria, innovazione e arte, lasciando il pubblico in un misto di emozione e meraviglia.

L’atmosfera si è fatta immediatamente magica con l’apparizione inaspettata di Totò, una figura tanto nitida e realistica da sfidare la percezione stessa della realtà.
Sotto il trucco protesico di altissimo livello, l’artista Francesco Paolocci ha compiuto una metamorfosi straordinaria, rendendo omaggio al Principe della Risata in un momento particolarmente toccante.

L’emozione era palpabile mentre Elena Anticoli De Curtis, nipote del leggendario Antonio De Curtis, riceveva il Premio alla Memoria del nonno.

Il suo sorriso commosso si è intrecciato con la performance intensa di Paolocci, culminando in un abbraccio sincero, un ponte tra passato e presente, tra affetti familiari e tributo artistico.

Elena De Curtis ha poi condiviso ricordi e aneddoti con il giornalista Gabriele Bojano, arricchendo ulteriormente l’atmosfera conviviale.

Il talento dei fratelli Paolocci, Francesco e Gaetano, si è rivelato non solo in questo eccezionale tributo a Totò, ma anche nella loro attività di artisti degli effetti speciali e docenti presso l’Accademia Europea di Alta Formazione degli Effetti Speciali.

La loro capacità di realizzare trasformazioni che superano la semplice somiglianza è il risultato di anni di ricerca e perfezionamento, una vera e propria arte della metamorfosi che affonda le sue radici in un’idea nata già negli anni ’80, durante un’esperienza internazionale.

La serata ha rappresentato un omaggio all’ingegno e alla creatività che animano il territorio salernitano, come sottolineato dall’assessore Paola De Roberto, che ha evidenziato come il Premio Leonardo sia un esempio di come la cultura possa valorizzare e promuovere il territorio.
I riconoscimenti non si sono limitati all’arte e allo spettacolo.
Il Premio Leonardo ha celebrato figure di spicco in diversi campi, dalla scienza alla divulgazione.
Luca Bindi, geologo e mineralogista, ha sottolineato l’importanza di custodire e raccontare la storia millenaria celata nei cristalli.

Licia Colò, giornalista e conduttrice, ha ricordato il ruolo cruciale della comunicazione nel sensibilizzare all’equilibrio naturale.
Adrian Fartade, astrofisico e divulgatore, ha portato con sé un frammento di luna, simbolo della possibilità di guardare al futuro e rendere la conoscenza accessibile a tutti.

Angelica Massera, attrice e creator, ha condiviso un messaggio di incoraggiamento e ascolto verso i giovani.

Infine, Biagio Crescenzo, imprenditore salernitano, ha esortato a innovare nel rispetto delle proprie radici.
Nino Vincensi, ideatore del premio, ha descritto l’esperienza come un momento capace di trasformare il ricordo in un’emozione tangibile, un’occasione per riscoprire e celebrare l’umanità che si cela dietro ogni eccellenza.
Il Premio Leonardo è stato dunque molto più di un semplice evento; è stato un viaggio nell’arte, nella scienza e nella memoria, un tributo alla capacità umana di creare, innovare e condividere, un omaggio alla forza di un territorio capace di coniugare tradizione e futuro.

La serata si è conclusa con un caloroso applauso per una platea gremita, testimone di un’edizione memorabile.

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