Un’esperienza immersiva e collettiva, più che una semplice sfilata: questo è Unstage, un progetto che emerge dalla sinergia tra le collezioni di tredici giovani designer dell’IED Milano e l’energia vibrante della Milano Fashion Week.
L’evento, ospitato nella suggestiva Galleria Lia Rumma, si configura come un’esplorazione profonda e corale, un vero e proprio happening artistico che presenta cinquanta look concettuali, frutto di riflessioni intime e sperimentazioni audaci.
Unstage si pone come atto di rottura, un rifiuto delle convenzioni del fashion show tradizionale.
Non si tratta di una vetrina di individualità, ma di un organismo vivente in cui la creatività si moltiplica attraverso la collaborazione e la destrutturazione.
Come sottolinea Umberto Sannino, Head of Fashion School IED Milano e Art Director di Unstage, “La moda disobbedisce, smontando la superficie per rivelare il processo creativo, il ragionamento dietro le scelte e la forza del lavoro di gruppo.
” La scelta di una galleria d’arte come location non è casuale: è un omaggio all’incontro tra arte e moda, un luogo che, nella sua natura anomala rispetto al contesto della sfilata, amplifica la risonanza dell’esperienza.
Danilo Venturi, direttore IED Milano, definisce Unstage come “moda che si fa arte attraverso la performance, un atto politico ed estetico.
” L’evento trascende la semplice passerella, trasformandosi in un rituale collettivo dove i confini tra le discipline si dissolvono.
L’apertura con una performance artistica di Scarlett Rouge, unitamente alla curatela sonora di Giacomo Gorla, alumni IED, contribuisce a creare un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.
Scarlett Rouge esprime un sentimento condiviso: “Lavorare con Umberto Sannino e il team IED è stato entusiasmante.
Ci ricorda che la moda non è solo apparenza o un’affermazione del sé, ma un veicolo per esprimere emozioni profonde e costruire connessioni umane.
” La sfilata diventa così un palcoscenico per l’esplorazione dell’identità, delle radici e del rapporto con il mondo, un dialogo silenzioso tra le creazioni che si intersecano e si arricchiscono a vicenda.
La comunità che si forma tra i designer, i performer e il pubblico rappresenta il cuore pulsante di Unstage, un laboratorio creativo in cui il futuro della moda si progetta attraverso l’audacia, la collaborazione e la ricerca di un significato più profondo.