sabato 27 Settembre 2025
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Milano

Cgil a sostegno della Flotilla Sumud: sciopero possibile.

La crescente escalation delle violenze a Palestina, perpetrata dal governo Netanyahu, e l’imperativo di sostenere la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla, hanno generato un profondo senso di urgenza e di responsabilità civica.

La Cgil di Milano, in linea con i principi fondanti del suo agire sindacale, si schiera con fermezza a fianco di questa iniziativa, riconoscendone il valore intrinseco di solidarietà e di sfida al mutevole panorama geopolitico.

La Flotilla Sumud rappresenta un atto di resistenza pacifica, un tentativo di spezzare il silenzio e di portare aiuto materiale e umanitario a una popolazione che soffre a causa di un conflitto senza fine.

L’eventuale aggressione o ostacolo a questa missione non sarà tollerato.
In risposta a tali scenari, la Cgil si riserva il diritto di proclamare lo sciopero generale, una misura estrema ma necessaria per manifestare la propria indignazione e per esercitare una pressione significativa sulle istituzioni.

Per la Cgil, la pace non è un’utopia astratta, ma un prerequisito fondamentale per la realizzazione di un futuro equo e prospero per tutti.
Essa si configura come un elemento imprescindibile per la tutela dei diritti dei lavoratori, per la promozione della giustizia sociale e per la garanzia delle libertà individuali.
Il modello dell’economia di guerra, alimentato da una spirale di armamenti e conflitti, si rivela insostenibile e dannoso, poiché sottrae risorse preziose che potrebbero essere investite in settori vitali come il welfare, l’istruzione, l’edilizia popolare e la creazione di opportunità di lavoro dignitose.

La realtà odierna evidenzia come i giovani e i migranti siano i primi a subire le conseguenze di un sistema basato sulla precarietà, lo sfruttamento e l’esclusione.

La stagnazione salariale e l’inerzia del governo, concentrato esclusivamente sull’incremento delle spese militari, aggravano ulteriormente queste disuguaglianze.
La costruzione di un futuro caratterizzato da pace, giustizia e prosperità richiede un cambio di paradigma radicale: la priorità assoluta deve essere data alla promozione dei diritti umani, al lavoro dignitoso, alle pari opportunità e all’inclusione sociale.
La Cgil si impegna a sostenere attivamente queste istanze, sia a livello internazionale che nel contesto nazionale, poiché riconosce la profonda interconnessione tra la lotta per la pace nel mondo e la difesa dei diritti dei lavoratori nel nostro Paese.

La solidarietà con il popolo palestinese è parte integrante di un impegno più ampio per un mondo più giusto e pacifico, un mondo in cui la dignità umana sia riconosciuta e rispettata per tutti.

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