Nel cuore pulsante dell’innovazione industriale, la Fondazione M9 a Venezia Mestre ha ospitato un evento di portata significativa: “Identitalia – The Iconic Italian Brands”, un’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) che celebra l’eccellenza e la resilienza del patrimonio industriale italiano.
L’edizione veneziana, a seguito del successo ottenuto a Roma, ha visto protagonista Giannola Nonino, figura emblematica dell’omonima distilleria Nonino di Percoto (Udine), nel presentare i prodotti e la filosofia aziendale al Ministro Adolfo Urso e ad una delegazione di personalità di spicco.
“Identitalia” non è una semplice mostra, ma un vero e proprio percorso immersivo.
Un’esplorazione volta a esaltare il connubio tra tradizione artigianale e visione futuristica, capace di narrare l’epopea di oltre cento marchi storici, pilastri fondamentali dell’economia, della cultura e dell’industria italiana.
Questi brand, ognuno con la propria storia e peculiarità, rappresentano un mosaico complesso e affascinante, testimonianza della capacità italiana di innovare e di competere sui mercati internazionali.
La presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e del vicepresidente dell’Associazione Marchi Storici, Armando de Nigris, sottolinea l’importanza dell’iniziativa per l’identità nazionale e per la valorizzazione del “Made in Italy”.
L’Associazione Marchi Storici, infatti, svolge un ruolo cruciale nel preservare la memoria e nel promuovere i valori legati alla tradizione industriale italiana, contribuendo a rafforzare l’immagine del Paese nel mondo.
La distilleria Nonino, con Giannola Nonino a capofala, incarna perfettamente questo spirito di eccellenza.
L’azienda, leader nella produzione di grappa, ha saputo coniugare con maestria tecniche di lavorazione tradizionali con processi innovativi, mantenendo intatta la qualità del prodotto e adattandosi alle mutevoli esigenze del mercato.
Il racconto di Nonino, e quello degli altri marchi presenti alla mostra, costituisce una fonte di ispirazione per le nuove generazioni di imprenditori, invitandoli a guardare al passato per costruire un futuro ancora più prospero e sostenibile.
La mostra rimarrà aperta fino al 15 febbraio 2026, offrendo a un vasto pubblico l’opportunità di scoprire e apprezzare la ricchezza e la diversità del patrimonio industriale italiano.