01 settembre 2024 – 08:45
La nomina di Chiara Teolato come nuova direttrice della Reggia di Venaria segna un importante passo nella valorizzazione delle Residenze Reali Sabaude del Piemonte, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nata a Roma nel 1973, la storica dell’arte ha consolidato il suo legame con Torino durante il Cammino di Santiago, dove ha incontrato il suo futuro marito torinese. Con una formazione accademica solida in Storia dell’arte, dottorato in Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e un master in management dell’amministrazione pubblica alla Bocconi, Teolato ha arricchito il suo bagaglio culturale con tre anni di formazione in Inghilterra focalizzati sul Grand Tour.Il suo percorso professionale l’ha portata a dirigere Palazzo Carignano prima di assumere la direzione della Villa della Regina nel 2021. Durante la sua esperienza lavorativa, ha collaborato con istituzioni prestigiose come l’Università di Torino, il Politecnico e il Ministero per valorizzare le residenze reali sabaude. Il suo impegno è stato evidente anche al Castello di Agli, dove ha contribuito a promuovere iniziative culturali coinvolgenti che hanno attratto migliaia di visitatori.Teolato si distingue come una manager culturale competente che conosce a fondo il circuito delle residenze sabaude, con la Venaria come gioiello della corona. La sua nomina non è stata una sorpresa, considerando le anticipazioni fornite da La Stampa e la decisione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano dopo un attento processo di selezione supportato dal presidente della Regione Alberto Cirio.Il consiglio di amministrazione del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude ha accolto positivamente la scelta di Teolato come direttrice e le migliori auguri sono stati espressi dal presidente Michele Briamonte a nome degli enti consorziati e delle istituzioni coinvolte. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al direttore uscente Guido Curto per il suo contributo all’istituzione. Chiara Teolato si prepara ora ad affrontare sfide importanti nel ruolo di guida delle residenze reali sabaude, portando avanti un’impostazione innovativa e orientata alla valorizzazione del patrimonio culturale piemontese.
