L’Aurum di Pescara si fa scenario di un incontro di portata strategica: l’Assemblea Generale del Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, affiancata da un convegno internazionale dedicato allo sviluppo di questa cruciale area geografica.
L’evento, che segue immediatamente l’Abruzzo Economy Summit, segna un momento di grande prestigio per la città, testimoniando la sua crescente centralità nel panorama europeo.
Il sindaco Carlo Masci, con un’enfasi che riflette l’importanza dell’occasione, ha sottolineato come l’ospitalità del Forum rappresenti un riconoscimento tangibile dell’impegno di Pescara nel promuovere la cooperazione transnazionale e la crescita sostenibile.
L’importanza di questo ruolo si manifesta in un contesto globale segnato da crescenti divisioni, dove la capacità di costruire ponti tra nazioni diventa un imperativo.
Il Forum, con la sua rete di 46 autorità locali provenienti da Albania, Serbia, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Nord Macedonia e Repubblica di San Marino, offre una piattaforma unica per affrontare sfide comuni.
La ripresa dell’evento a Pescara, a distanza di dodici anni dal precedente, e a seguito dell’alto profilo conferito dalla presenza del G7 nel 2024, sottolinea ulteriormente il ruolo di leadership della città.
La presidenza di Pescara si articola attorno a tre assi strategici: sostenibilità ambientale, economia blu e valorizzazione culturale.
Questi elementi, intrinsecamente legati, rappresentano la chiave per uno sviluppo equilibrato e inclusivo.
L’economia blu, in particolare, si configura come un motore di crescita innovativo, sfruttando le risorse marine in modo responsabile e promuovendo settori emergenti come l’energia rinnovabile, l’acquacoltura sostenibile e il turismo eco-compatibile.
L’attenzione alla sostenibilità non si limita alla dimensione ambientale, ma si estende alla dimensione sociale ed economica, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze, promuovere l’inclusione e garantire pari opportunità per tutti i cittadini.
La valorizzazione del patrimonio culturale, infine, si configura come un fattore di coesione sociale e di attrazione turistica, contribuendo a preservare l’identità e le tradizioni locali.
Il sindaco ha inoltre riaffermato l’importanza di ripristinare collegamenti infrastrutturali chiave, come quello aereo e navale con Spalato, un’infrastruttura cruciale per facilitare gli scambi commerciali, culturali e turistici tra le città dell’area adriatico-ionica.
Questa connessione, un tempo esistente, incarnerebbe un potente simbolo di cooperazione e un fattore determinante per lo sviluppo economico della regione.
La presenza di rappresentanti delle autorità locali dell’area Eusair (EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region) evidenzia il riconoscimento europeo dell’importanza di questa cooperazione transnazionale.