domenica 28 Settembre 2025
12.8 C
Potenza

Trofeo Under 14: Sport e Pace per Gaza

Il Trofeo Coni Under 14, in calendario a Lignano Sabbiadoro dal 28 settembre al 1° ottobre 2025, si configura come più di una semplice competizione sportiva.

Rappresenta, per il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) della Basilicata, un’occasione cruciale per sollevare un segnale forte e coerente in risposta alla drammatica situazione umanitaria in atto nella Striscia di Gaza.
Il presidente regionale, Giovanni Salvia, ha ufficialmente comunicato l’intenzione di fornire a tutti gli atleti partecipanti alla delegazione lucana una spilla commemorativa con la scritta “Stop al Genocidio a Gaza”, un gesto simbolico destinato a innescare una riflessione più ampia.
Questa decisione non nasce da un’impulsività, ma da una profonda convinzione: lo sport, in quanto veicolo di valori universali come la fair play, il rispetto e la solidarietà, non può rimanere neutrale di fronte a tragedie di tale portata.
Il silenzio, in questo contesto, sarebbe un’omissione gravissima, una rinuncia a incarnare i principi stessi che lo sport pretende di promuovere.
L’intento è offrire ai giovani atleti un esempio concreto di impegno civile e di responsabilità morale, dimostrando loro che l’azione, anche attraverso un simbolo, può contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e a chiedere giustizia.

Il presidente Salvia ha espresso con chiarezza la posizione del CONI lucano: una ferma opposizione a qualsiasi forma di conflitto armato e un’incrollabile sostegno alla ricerca della pace.
Lo sport, lungi dall’essere un mero intrattenimento, è uno strumento potente per la costruzione di ponti tra culture e popoli, e come tale ha il dovere di denunciare le ingiustizie e di promuovere i diritti umani.
La partecipazione di rappresentanti sportivi di Israele a competizioni internazionali, in un contesto segnato da un conflitto con la Palestina, solleva interrogativi etici complessi che meritano un’analisi approfondita.

Salvia ha annunciato l’intenzione di sollevare formalmente la questione con il presidente nazionale del CONI, Luciano Bonfiglio, sollecitando una presa di posizione ufficiale da parte del CONI Italia.
L’auspicio è che l’organizzazione sportiva nazionale possa assumere una posizione chiara e responsabile, al fine di tutelare l’integrità morale del movimento sportivo e di contribuire attivamente alla ricerca di una soluzione pacifica e duratura per il conflitto israelo-palestinese.

Si tratta di un appello alla responsabilità collettiva, un invito a trasformare lo sport in un potente strumento di cambiamento sociale e di promozione della pace.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -