lunedì 29 Settembre 2025
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Colosseo dorato: un faro di speranza per i bambini oncologici

Un’ondata di luce dorata ha avvolto ieri sera il Colosseo, trasformando l’imponente monumento in un faro di speranza e solidarietà.

L’evento, orchestrato dall’associazione Peter Pan, da anni impegnata nell’accoglienza e nel supporto a bambini affetti da oncologia pediatrica e alle loro famiglie, ha segnato l’apice del Settembre d’Oro, un mese dedicato alla promozione della consapevolezza e alla tutela dei diritti dei giovani pazienti e dei loro cari.
L’iniziativa, introdotta da un suggestivo concerto della Banda musicale della Guardia di Finanza, ha rappresentato un’occasione cruciale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide complesse che queste famiglie affrontano quotidianamente.
La collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo ha permesso di dare risalto a questa causa, integrandola nella più ampia campagna “Accendi d’oro, accendi la speranza”, promossa annualmente dalla Fiagop (Federazione Italiana Associazioni Genitori e Guariti Oncoematologia Pediatrica), di cui Peter Pan è parte attiva.
Parallelamente, in tutta Italia, e in numerosi paesi europei, le associazioni aderenti alla rete Fiagop hanno organizzato un ricco calendario di eventi e iniziative, illuminando monumenti e luoghi simbolo con la luce dorata della speranza.

Questo sforzo corale, esteso per un’intera settimana (dal 21 al 28 settembre), mira a superare le barriere geografiche e culturali, creando un ponte di solidarietà a favore dei bambini e degli adolescenti con tumore.
L’evento del Colosseo ha coinciso con il rilascio delle nuove “European Standards of Care for Children and Adolescents with Cancer”, un documento fondamentale promosso da Siope (European Society for Paediatric Oncology) e Cci Europe (Childhood Cancer International Europe).
Questi standard rappresentano un passo avanti significativo nella lotta contro l’oncologia pediatrica, definendo linee guida condivise per garantire l’accesso a cure all’avanguardia, indipendentemente dalla nazionalità o dal luogo di nascita.
Le nuove linee guida non si limitano a delineare protocolli diagnostici e terapeutici ottimizzati, ma pongono l’accento sull’importanza di un approccio olistico, che comprenda il supporto psicosociale per i pazienti e le loro famiglie.

Si tratta di un riconoscimento del fatto che la malattia non colpisce solo il corpo, ma anche la mente e le relazioni.
L’obiettivo primario è assicurare che ogni giovane paziente riceva un percorso di cura personalizzato, capace di rispondere alle sue specifiche esigenze, promuovendo non solo la sopravvivenza, ma anche la qualità della vita.

Questo approccio integrato, centrato sul paziente e sulla sua famiglia, è un pilastro fondamentale per affrontare le sfide future della ricerca e della cura dell’oncologia pediatrica in Europa.

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