lunedì 29 Settembre 2025
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Sarzana Capitale Cultura 2028: L’Impavida, un modello per l’Italia.

Sarzana, secondo comune per popolazione nella provincia della Spezia, ambisce a divenire Capitale Italiana della Cultura 2028 con un progetto intitolato “L’Impavida.

Sarzana crocevia del futuro”.

La candidatura non si configura come una semplice aspirazione, ma come la formulazione di un modello replicabile a livello nazionale per città di medie dimensioni, un’alternativa consapevole alla centralità delle grandi metropoli, che pone al centro la qualità della vita, la riqualificazione urbana e l’innovazione culturale.
Il fulcro del progetto risiede nella trasformazione profonda del patrimonio storico-urbano sarzanese, un tessuto complesso e stratificato che va dalle imponenti fortificazioni alle stimate strutture teatrali, dagli spazi pubblici riqualificati alle straordinarie peculiarità del paesaggio circostante.
L’obiettivo non è la mera conservazione, ma la loro riattivazione come poli attrattivi per una cultura contemporanea, stimolando un dialogo continuo tra passato e futuro, tradizione e sperimentazione.
La visione è quella di una città “impavida”, un’affermazione che evoca un tratto distintivo nella storia sarzanese: la capacità di superare le sfide, di abbracciare il cambiamento con coraggio e di reinterpretare i confini geografici e concettuali.
Questa impavidità non si traduce in temerarietà, bensì in una proattiva apertura al mondo, un’accoglienza inclusiva che favorisce l’incontro e il confronto tra culture diverse.
Sarzana si propone come un laboratorio culturale in grado di generare crescita economica attraverso il sostegno all’artigianato artistico, alle imprese creative e alla promozione di eccellenze del “Made in Italy”, intrecciando il valore immateriale della cultura con la creazione di opportunità lavorative e di sviluppo locale.
La sua posizione geografica, storicamente crocevia di popoli e merci, ha segnato la sua identità, accogliendo papi in fuga, importanti figure della storia occidentale, pellegrini lungo le rotte millenarie della Via Francigena e della Via della Costa.
Questa vocazione all’incontro e alla connessione si traduce oggi nella volontà di essere un ponte tra il territorio e il mondo, un luogo dove le radici affondano nella storia e i rami si protendono verso il futuro.

Il progetto “L’Impavida” mira a recuperare e a valorizzare questo patrimonio immateriale, trasformando Sarzana in un modello di resilienza culturale, capace di coniugare la conservazione della propria identità con l’apertura all’innovazione, la tradizione con la sperimentazione, il locale con il globale.

Un laboratorio vivente per un futuro culturale italiano più diffuso, inclusivo e sostenibile.

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