Il Friuli Venezia Giulia si conferma ponte strategico tra l’Italia e gli Stati Uniti, accogliendo per la seconda volta una delegazione di rappresentanti istituzionali e imprese provenienti dalla Virginia.
Questa missione commerciale, orchestrata dal Virginia Small Business Development Center, non è un mero atto formale, ma un tassello fondamentale di un progetto di cooperazione bilaterale che mira a coltivare un ecosistema di crescita reciproca e innovazione.
L’iniziativa, inaugurata dal Governatore Massimiliano Fedriga, si inserisce in un quadro più ampio di rafforzamento dei legami tra democrazie occidentali, un imperativo geopolitico che si traduce in opportunità concrete per il tessuto produttivo regionale.
L’accordo bilaterale siglato nel 2024 con il Governatore della Virginia, Glenn Youngkin, ha gettato le basi per questa sinergia, aprendo scenari di collaborazione che vanno ben oltre il semplice scambio commerciale.
Otto aziende statunitensi, leader nei settori della sicurezza avanzata, cybersicurezza, ingegneria dei materiali all’avanguardia, scienze della vita e l’implementazione dell’Industria 4.0 (Ensco Microsearch, Sweet Science, Laser Thermal, Jeeva, Liquet, Spanalytics, Opswat e Oransi), sono in Friuli Venezia Giulia per un’intensa settimana di incontri, visite aziendali e momenti di networking, accuratamente programmati dall’Agenzia Select Fvg e supportati dalle Direzioni regionali competenti e dalle associazioni imprenditoriali locali.
La presenza di figure istituzionali di spicco come Matthew Lohr, Segretario dell’Agricoltura e delle Foreste della Virginia, e Robert Davenport, Direttore Marketing e Sviluppo del Dipartimento dell’Agricoltura e Servizi al Consumatore, sottolinea il valore strategico dell’iniziativa e l’impegno reciproco nel perseguire obiettivi comuni.
L’agenda prevede incontri mirati con le istituzioni regionali, il mondo della ricerca e le realtà produttive più significative, con particolare attenzione al settore vitivinicolo e allo studio delle patologie vegetali, rappresentato da eccellenze come i Vivai Cooperativi Rauscedo e l’Università di Udine.
L’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Stefano Zannier, sottolinea la cruciale capacità di creare un “match” efficace tra le imprese statunitensi e quelle regionali, evidenziando la pluralità dei modelli di business possibili e la ricchezza degli interessi condivisi.
Questo percorso, lungi dall’essere concluso, si prospetta come un catalizzatore per l’ampliamento delle opportunità di collaborazione, richiedendo ora un impegno congiunto per trasformare le potenzialità in risultati tangibili e duraturi, contribuendo attivamente alla crescita economica e all’innovazione in entrambi i territori.
L’iniziativa rappresenta un investimento nel futuro, un seme di prosperità che si spera possa germogliare in una fioritura di partnership strategiche e vantaggi reciproci.