martedì 30 Settembre 2025
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Oro di Sinis: Un Viaggio tra Sapori e Tradizione Sarda

Il cuore pulsante del Sinis, terra di confine tra Sardegna e Mar Mediterraneo, si rivela non solo attraverso i suoi paesaggi mozzafiato, ma anche attraverso l’oro liquido che ne è espressione più autentica: l’olio extravergine di oliva DOP del Sinis.

Più che un alimento, è un’esperienza sensoriale, un viaggio olfattivo e gustativo capace di evocare i profumi inebrianti della macchia mediterranea e di raccontare una storia millenaria.
L’iniziativa “Assaggi di Sinis”, promossa dal GAL Sinis e resa possibile da un’Ati (Associazione Temporanea di Imprese) composta da nove aziende agricole, ha rappresentato un’occasione unica per celebrare questa eccellenza e per approfondire le infinite possibilità di utilizzo dell’olio aromatizzato.

Guidato dall’Azienda Olivicola Semidana di Riola Sardo, con Manuela Corrias a capo, il consorzio – che include nomi come Massimo Dessì Lai, Rita Fanari, Maurizio Mocci, OPM Società Agricola Semplice, Giovanni Matteo Corrias, Giuseppe Agostino Lasiu, Giorgio Ortu e Francesco Salvatore Perra – ha dimostrato come l’innovazione e la tradizione possano coesistere armoniosamente.
L’Oleificio Corrias, in particolare, ha offerto uno spaccato delle sue sperimentazioni, arricchendo l’olio con ingredienti locali come arancia, mirto, mentuccia, erba cipollina, menta, limone e finocchietto selvatico.
Queste infusioni non sono semplici aggiunte, ma veri e propri dialoghi con i sapori, capaci di esaltare la ricotta salata, il pecorino, i culurgiones, la fregula, la bottarga e persino i prodotti più inaspettati come il melone bianco.

L’abbinamento dell’emulsione a base di mirto e arancia con il melone, ad esempio, ha sorpreso per la sua audacia e raffinatezza, mentre la scelta del finocchio selvatico o dell’arancia di Milis per accompagnare il muggine affumicato ha confermato la validità di un approccio classico e sicuro.
L’ingrediente chiave di questa eccellenza risiede nella cultivar Semidana, varietà autoctona che conferisce all’olio una personalità unica e un profilo aromatico particolarmente intenso.

L’innovazione risiede non solo nelle aromatizzazioni, ma anche nel processo di produzione stesso, con l’aggiunta di erbe, fragranze e spezie durante la frangitura, un gesto che racchiude la passione e l’abilità del produttore.
Manuela Corrias ha sottolineato l’importanza di promuovere l’olio non solo come prodotto di pregio, ma come vero e proprio ambasciatore del territorio, portatore di una ricca eredità storica, culturale e paesaggistica.
L’obiettivo è la creazione di un marchio territoriale forte, supportato da un piano d’azione integrato che comprende degustazioni guidate, percorsi didattici e la presenza nei ristoranti di eccellenza (canale Horeca).

Questo approccio mira a costruire un vero e proprio “Paniere del Sinis”, una vetrina di prodotti agroalimentari che raccontino la ricchezza e l’autenticità di questa terra unica, un tesoro da custodire e valorizzare per le generazioni future.
Il futuro dell’olio del Sinis si proietta verso un orizzonte di sostenibilità e innovazione, dove la tradizione e la tecnologia si fondono per offrire al mondo un’esperienza gastronomica indimenticabile.

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