Le Borse europee si trovano in una fase di incertezza, influenzate anche dalle oscillazioni di Wall Street all’apertura, a seguito delle richieste per i sussidi alla disoccupazione che sono risultate inferiori alle stime previste, così come dai dati riguardanti l’occupazione nei settori non agricoli forniti da Adp.L’indice d’area del Vecchio Continente, lo Stoxx 600, registra un calo dello 0,25% con le vendite concentrate soprattutto nel settore tecnologico, farmaceutico e legato ai beni di consumo. Nonostante ciò, le Borse di Milano (+0,07%) e Francoforte (+0,2%) mantengono una certa stabilità. In particolare Francoforte ha resistito nonostante il taglio delle stime sul Pil tedesco da parte dell’Ifo tedesco che ha portato le previsioni di crescita per quest’anno a zero. Al contrario Parigi registra un calo dello 0,58%, mentre in Francia l’ex commissario europeo Barnier è stato nominato primo ministro. Londra rimane piatta con una variazione negativa dello 0,06%.Lo spread tra i Btp e i Bund scende sotto i 142 punti mentre i rendimenti del decennale italiano registrano una flessione (-3 punti base) attestandosi al 3,618%. Sul fronte delle commodity il prezzo del petrolio è in rialzo con il WTI che supera i 70 dollari al barile e il Brent che supera i 73 dollari al barile. Il gas rallenta leggermente con un aumento dello 0,6% e un prezzo intorno ai 36 euro al megawattora.Infine l’euro guadagna terreno rispetto al dollaro scambiando a quota 1,1102.
Borse europee incerte: oscillazioni legate a Wall Street e dati sull’occupazione
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