martedì 30 Settembre 2025
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Genova

CGIL pronta allo sciopero: solidarietà alla flottiglia umanitaria

L’assemblea generale della CGIL, con la partecipazione di circa 400 delegati provenienti da tutta la Liguria, ha deliberato una misura di protesta senza precedenti: uno sciopero generale immediato e generalizzato, esteso a tutte le categorie, qualora la missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e il suo equipaggio subiscano aggressioni, sequestri o arresti.
La decisione, assunta con unanime consenso, riflette una profonda preoccupazione per la sicurezza della missione e una ferma condanna delle restrizioni imposte alla consegna di aiuti umanitari.

Christian Ferrari, della segreteria nazionale CGIL, ha sottolineato l’urgenza della risposta, evidenziando come la decisione di sciopero rappresenti un atto di solidarietà concreta e un segnale di allarme per la comunità internazionale.

“Il nostro impegno”, ha affermato Ferrari, “non si limita alla protezione della flottiglia, ma si estende alla difesa dei principi di giustizia e dignità umana.
“L’annuncio si inserisce in un quadro di crescente mobilitazione a sostegno della Global Sumud Flotilla, che mira ad aprire un corridoio umanitario per la popolazione civile.
L’impossibilità di portare avanti questa missione, aggravata dalla persistente crisi umanitaria con un bilancio di vittime che cresce quotidianamente, ha generato un’ondata di indignazione e mobilitazione popolare.

Igor Magni, segretario della Camera del Lavoro di Genova, ha riaffermato l’impegno del sindacato, sottolineando come la decisione di sciopero rappresenti il culmine di un crescente senso di responsabilità e solidarietà.

“Non potevamo rimanere inerti di fronte a una situazione in cui vite umane vengono sistematicamente messe a rischio”, ha dichiarato Magni.

A rafforzare il senso di urgenza è intervenuto Stefano Rebora, di Music for Peace, l’associazione che ha promosso con successo iniziative di raccolta fondi e una significativa fiaccolata il 30 agosto, dando un impulso decisivo alla mobilitazione nazionale.
Rebora ha esortato a riconoscere la propria umanità in questo momento cruciale, esprimendo apprezzamento per l’adesione della CGIL e invitando altre organizzazioni a unirsi alla causa.
“Le sigle e le istituzioni”, ha affermato Rebora, “sono composte da esseri umani.

Dobbiamo riconoscere la nostra comune appartenenza all’umanità e agire di conseguenza.

La pace è inseparabile dalla giustizia, e la nostra solidarietà alla flottiglia è un atto di difesa di entrambi.
”La CGIL, in collaborazione con la comunità palestinese e i vari movimenti coinvolti, ha indetto una grande manifestazione nazionale a Roma a partire da sabato 4 ottobre, per amplificare la voce di protesta e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità della situazione.

La decisione di sciopero e la manifestazione romana rappresentano un impegno concreto e determinato a sostenere la Global Sumud Flotilla e a promuovere una soluzione giusta e duratura per la popolazione civile.

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