mercoledì 1 Ottobre 2025
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San Siro: la frattura di Milano tra sviluppo e speculazione.

La decisione di cedere San Siro a Milan e Inter rappresenta un atto di profonda incrinatura per il tessuto urbano e politico milanese, sollevando interrogativi complessi sulle dinamiche di sviluppo, governance e consenso.
Il consigliere regionale lombardo Onorio Rosati, esponente di Avs, ha espresso con chiarezza come questa scelta abbia generato una frattura nella città, riflettendosi anche all’interno della stessa maggioranza, con la significativa astensione di componenti di Forza Italia, a testimonianza di una divergenza di vedute che ne mina la coesione.

L’operazione non si limita alla mera sostituzione di una struttura sportiva con una nuova realizzazione.
Essa implica un intervento urbanistico di notevole impatto sull’intera area circostante, aprendo la strada a trasformazioni che alimentano legittimi sospetti di speculazione immobiliare.
La preoccupazione non riguarda solamente il valore economico dell’operazione, ma anche le implicazioni sociali e ambientali derivanti da una riqualificazione che rischia di alterare in modo irreversibile l’identità del quartiere e di escludere ampie fasce di popolazione.
L’aspetto politicamente problematico emerge dalla polarizzazione che si è creata, con una parte significativa del centrosinistra che si è opposta alla decisione, evidenziando una profonda divergenza strategica con l’amministrazione.
La mancanza di discontinuità rispetto a precedenti gestioni, in particolare la vicenda del “Salva Milano”, rafforza l’impressione di una continuità di indirizzo che non tiene conto delle istanze di cambiamento provenienti dalla cittadinanza.

La critica di Rosati sottolinea la necessità di una revisione delle politiche urbanistiche e di un approccio più partecipativo nella definizione di progetti di tale portata.

Le conseguenze di questa scelta, secondo il consigliere, saranno inevitabili e richiederanno un’attenta valutazione nei prossimi giorni.
La fermezza nel giudizio espresso rappresenta un segnale di opposizione e di responsabilità politica, in attesa di comprendere quali saranno le azioni concrete per mitigare gli effetti negativi e ripristinare un clima di fiducia tra l’amministrazione e la comunità milanese.
L’evento San Siro diviene, quindi, un caso emblematico delle complessità che emergono quando le decisioni di sviluppo urbano si scontrano con le esigenze di una società in trasformazione, richiedendo una riflessione più ampia sul ruolo della politica e sulla necessità di un modello di governance più trasparente e inclusivo.

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