martedì 30 Settembre 2025
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Ascoli Piceno: Rivive il dialetto, un dizionario digitale per il futuro.

La celebrazione del dialetto ascolano si configura come un atto di resilienza culturale e un investimento nel futuro identitario della comunità.

Il 4 ottobre, nella suggestiva cornice della Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani, si inaugura un percorso dedicato alla salvaguardia e alla rivitalizzazione di un patrimonio linguistico che, lungi dall’essere relegato al passato, rappresenta una linfa vitale per la comprensione del territorio e delle sue radici.
L’evento, intitolato “Di(a)lettiamoci con passione”, si integra nel più ampio Festival del Sociale, testimoniando come la valorizzazione della cultura popolare sia un elemento imprescindibile per la coesione sociale e la trasmissione di valori intergenerazionali.
Il fulcro di questa iniziativa è la proposta di un innovativo dizionario del dialetto ascolano, un progetto ambizioso che mira a superare le limitazioni delle compilazioni tradizionali.

La tavola rotonda delle ore 17.30, un momento cruciale della giornata, vedrà la partecipazione di Veronica Girolami, rinomata linguista dell’Università di Verona, e Carlo Zoli, esperto ingegnere informatico specializzato in lessicografia digitale.
Il loro contributo, frutto di competenze diverse ma convergenti, offrirà prospettive all’avanguardia per un dizionario che non sia solo una raccolta di termini, ma un vero e proprio strumento di esplorazione della lingua, della sua evoluzione e del suo legame con la storia e la società locale.

La combinazione di analisi filologica e applicazione di tecnologie digitali promette di creare un’opera interattiva, accessibile e capace di coinvolgere un pubblico ampio e diversificato.
La giornata non si limiterà, tuttavia, alla discussione teorica.

Un incontro intergenerazionale, al mattino, vedrà protagonisti alunni e insegnanti, mettendo in luce il ruolo educativo fondamentale del dialetto.

Non si tratta semplicemente di apprendere vocaboli arcaici, ma di comprendere come la lingua vernacolare sia portatrice di una memoria collettiva, di saperi tradizionali e di una visione del mondo unica.

La trasmissione di questa eredità linguistica diventa così un atto di responsabilità verso il futuro, un modo per rafforzare il senso di appartenenza e l’identità culturale dei giovani.
Il programma prevede, inoltre, performance artistiche che celebrano la ricchezza del dialetto: letture poetiche, esibizioni musicali, come l’evocativa “L’eco del Tronto”, e rappresentazioni teatrali dialettali che riaffermano la vitalità e l’immediatezza della lingua parlata.
Il saltarello, tradizionale danza popolare, simboleggia l’energia e la gioia di vivere che caratterizzano la cultura locale.

Il dialetto non è un mero residuo di un passato ormai superato, ma una chiave interpretativa essenziale per decifrare la storia, i sentimenti e la creatività di un territorio.

Un dizionario digitale, concepito come un’opera aperta e collaborativa, rappresenta uno strumento indispensabile per garantire la trasmissione di questa ricchezza linguistica alle future generazioni, preservandone la vitalità e la capacità di esprimere l’anima di Ascoli Piceno.

La sfida è quella di coniugare il rispetto per la tradizione con l’innovazione tecnologica, creando un ponte tra passato e futuro e assicurando che la lingua vernacolare continui a risuonare nel cuore della comunità.

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