Un evento di straordinaria rilevanza scientifica ha recentemente animato l’Università di Camerino, con l’ospite d’onore del Professor Nektarios Tavernarakis, figura di riferimento a livello globale nel panorama della ricerca biomedica.
La presenza del Professor Tavernarakis, già Vicepresidente del Consiglio Europeo della Ricerca (ERC) e attualmente a capo del FORTH – Foundation for Research and Technology-Hellas, ha offerto alla comunità accademica unicam un’opportunità unica di apprendimento e ispirazione.
L’incontro si è articolato in diverse fasi, inaugurate dai saluti del Prorettore alla Ricerca, Professor Guido Favia.
Successivamente, il Professor Tavernarakis ha tenuto un seminario dedicato ai complessi meccanismi dell’autofagia, un processo cellulare fondamentale per la rimozione di componenti danneggiati e la regolazione del metabolismo, con particolare attenzione al suo ruolo nei processi di invecchiamento e nelle patologie neurodegenerative.
La sessione è stata seguita da un vivace scambio di domande e risposte, che ha permesso ai ricercatori presenti di approfondire aspetti specifici e di confrontarsi direttamente con un esperto di tale spessore.
Al di là del seminario, l’evento ha previsto un incontro più informale, un’opportunità preziosa per i giovani ricercatori.
Il Professor Tavernarakis ha offerto consigli pratici e indicazioni strategiche su come affrontare con successo le competitive selezioni europee per i finanziamenti alla ricerca, condividendo la sua esperienza e fornendo strumenti utili per massimizzare le possibilità di accesso ai fondi ERC (European Research Council).
Il profilo del Professor Tavernarakis è caratterizzato da una carriera eccezionale e da un contributo significativo al progresso scientifico.
La sua leadership a capo del FORTH, il più grande istituto di ricerca greco, testimonia la sua capacità di guidare e promuovere l’innovazione.
Ha ricoperto ruoli chiave all’interno dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) e ha diretto l’Istituto di Biologia Molecolare e Biotecnologia (IMBB), oltre al Corso di Laurea Magistrale in Bioinformatica presso la Facoltà di Medicina dell’Università di Creta.
La sua ricerca si concentra su aree cruciali come la morte cellulare programmata, le patologie neurodegenerative, il metabolismo e il processo di invecchiamento, un lavoro riconosciuto a livello internazionale con prestigiosi finanziamenti ERC, tra cui due Advanced Grants e un Proof of Concept Grant.
L’appartenenza a prestigiose accademie scientifiche internazionali (AAAS, EMBO, Leopoldina, Accademia Europea delle Scienze e delle Arti, Accademia di Atene) conferma il suo status di leader mondiale nella ricerca biomedica, un punto di riferimento per la comunità scientifica globale.
L’Università di Camerino ha sottolineato come questo incontro abbia rappresentato un’occasione irripetibile per la sua comunità universitaria di interagire con una delle voci più autorevoli a livello internazionale nel campo della ricerca e dell’innovazione biomedica, alimentando nuove prospettive e stimolando la ricerca di soluzioni innovative per le sfide del futuro.
L’evento ha rafforzato l’impegno dell’ateneo verso l’eccellenza scientifica e la promozione della ricerca all’avanguardia.