mercoledì 1 Ottobre 2025
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Potenza

Bandiera palestinese a Potenza: un gesto di speranza e impegno politico.

Nel cuore pulsante dell’assemblea comunale di Potenza, un gesto simbolico ha generato un’eco di speranza e riflessione: l’innalzamento di una bandiera palestinese.
L’azione, promossa dall’assessore alla Cultura, Roberto Falotico, trascende la mera esposizione di un drappo, configurandosi come un appello urgente e una dichiarazione di impegno politico.

Falotico, rivolgendosi ai consiglieri, ha invocato un rinnovato sforzo collettivo per coltivare la fede nella possibilità di una pace duratura, una convinzione messa a dura prova dagli eventi recenti e dalle complesse dinamiche geopolitiche che affliggono il Medio Oriente.
La richiesta di esporre la bandiera all’interno dell’Aula consiliare, replicando l’iniziativa già intrapresa all’esterno del Palazzo di Città, si configura come un atto di solidarietà verso il popolo palestinese e un richiamo alla comunità internazionale affinché si adoperi per una risoluzione equa e sostenibile del conflitto israelo-palestinese.

L’approvazione della richiesta da parte dell’Assise municipale non è un mero atto formale, ma un segnale tangibile dell’impegno dell’amministrazione comunale di Potenza a promuovere valori di giustizia, equità e rispetto dei diritti umani.

La bandiera palestinese, con la sua scritta che implora l’urgenza dell’azione – “Non c’è più tempo” – diventa un monito per la politica locale e nazionale, esortando a superare l’inerzia e la retorica e a tradurre in azioni concrete la volontà di costruire un futuro di convivenza pacifica.
L’iniziativa, lungi dall’essere un gesto isolato, si inserisce in un contesto più ampio di crescente preoccupazione per la situazione umanitaria e politica in Palestina, alimentata da decenni di conflitto e dalla complessità delle relazioni internazionali.
L’amministrazione comunale di Potenza, attraverso questo atto simbolico, si pone a fianco di chi promuove il dialogo, la diplomazia e la ricerca di soluzioni pacifiche, ribadendo l’importanza di non arrendersi alla disperazione e di continuare a credere nella possibilità di un futuro migliore per tutti.
La bandiera, quindi, diventa un faro di speranza, un invito a non dimenticare e a non rinunciare alla ricerca della pace.

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