mercoledì 1 Ottobre 2025
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Azzerare il divario gas: l’impegno del Ministro Pichetto Fratin

L’impegno del Ministro dell’Ambiente e della Transizione Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, si concentra sull’azzeramento del divario di prezzo tra il mercato all’ingrosso del gas naturale, rappresentato dal benchmark del TTF di Amsterdam, e il Punto di Scambio Virtuale (PSV) nazionale.

Questa iniziativa, dichiarata in occasione dell’Energy Summit de Il Sole 24 Ore, mira a riequilibrare le dinamiche di mercato e a ridurre l’impatto dei costi energetici sui consumatori finali.
L’attuale differenziale, che oscilla tra i 2 e i 2,5 euro per megawattora, viene percepito come un’anomalia strutturale, un elemento distorsivo che si ripercuote sull’intero sistema energetico italiano.
L’azzeramento di tale spread non è concepito come una mera operazione tecnica, ma come una misura volta a promuovere una maggiore trasparenza e equità nei prezzi del gas, rafforzando al contempo la resilienza del sistema energetico nazionale.
Le obiezioni sollevate da alcune compagnie energetiche, che temono una compressione dei loro margini di profitto, vengono affrontate dal Ministro con fermezza.
Pur auspicando un dialogo costruttivo con tutti gli attori coinvolti, Pichetto Fratin ribadisce l’urgenza di correggere questa distorsione di mercato, sottolineando come l’interesse generale prevalga sulle logiche di profitto a breve termine.

L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di revisione delle politiche energetiche nazionali, con l’obiettivo di accelerare la transizione verso fonti rinnovabili e di ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento energetico.
L’azzeramento del differenziale PSV-TTF rappresenta un passo significativo in questa direzione, contribuendo a creare un mercato più efficiente e competitivo, e a proteggere i cittadini e le imprese dalle fluttuazioni eccessive dei prezzi dell’energia.

La decisione, inoltre, evidenzia la volontà del governo di intervenire attivamente per mitigare le conseguenze economiche e sociali della crisi energetica in atto, promuovendo una maggiore stabilità e prevedibilità per il settore energetico italiano.

Si tratta di un intervento delicato, che richiederà un’attenta gestione e un continuo monitoraggio degli effetti sul mercato, al fine di garantire che gli obiettivi di equità, trasparenza e sostenibilità siano pienamente raggiunti.
Il dialogo con le parti interessate, compresi i produttori, i distributori e i consumatori, si prefigge di trovare soluzioni condivise e durature, capaci di affrontare le sfide future del settore energetico.

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