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Nespresso a Milano: Ritiro Capsule Esauste a Domicilio, un Modello Circolare

Un Modello di Economia Circolare per il Caffè: Nespresso e il Ritiro Domiciliare delle Capsule Esauste a MilanoMilano si conferma all’avanguardia nell’implementazione di soluzioni sostenibili con l’avvio di un innovativo servizio di ritiro a domicilio delle capsule di caffè Nespresso esauste.
Questa iniziativa sperimentale, frutto di una collaborazione strategica tra il Comune, Amsa (l’azienda speciale per i servizi ambientali), Nespresso Italiana e il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial), rappresenta un passo significativo verso la riduzione dell’impatto ambientale legato al consumo di caffè e l’adozione di principi di economia circolare.
L’obiettivo primario è ambizioso: intercettare e recuperare, nel solo capoluogo lombardo, oltre 80 tonnellate di capsule usate in un anno.
Questa quantità impressionante si traduce in un significativo recupero di risorse preziose: 50 tonnellate di caffè esausto, un sottoprodotto ricco di potenziale, e oltre 5 tonnellate di alluminio, un metallo altamente riciclabile.
Il servizio, accessibile attraverso il sito web Nespresso.it, l’applicazione dedicata o contattando il Servizio Clienti, semplifica notevolmente la gestione dei rifiuti per i consumatori.
Durante la consegna dei nuovi prodotti, il corriere procederà al ritiro di un massimo di due sacchetti contenenti capsule usate, utilizzando apposite “recycling bag” Nespresso o sacchetti standard, senza costi aggiuntivi per l’utente.
La logistica, ottimizzata anche tramite partnership con WORA Delivery e l’impiego di veicoli elettrici, prevede il trasferimento delle capsule in centri di stoccaggio intermedi, dove avverrà la separazione dei materiali e la loro successiva valorizzazione.
Questa nuova modalità di raccolta si integra perfettamente con il consolidato progetto “Da Chicco a Chicco”, attivo da 14 anni, che già permetteva la riconsegna delle capsule esauste presso le boutique Nespresso e le riciclerie convenzionate a livello nazionale.
L’estensione del sistema di ritiro a domicilio garantisce una maggiore accessibilità e promuove una più ampia partecipazione dei cittadini milanesi.
Il vero valore aggiunto di questa iniziativa risiede nella sua capacità di trasformare un rifiuto in risorsa.
L’alluminio recuperato viene fuso e reintrodotto nel ciclo produttivo, riducendo la necessità di estrazione di nuove materie prime.

Il caffè esausto, a sua volta, subisce una trasformazione in compost di alta qualità, utilizzato per fertilizzare le risaie.
Un ciclo virtuoso si chiude quando il riso prodotto viene acquistato da Nespresso per essere donato a Banco Alimentare e Fondazione Progetto Arca, contribuendo a combattere la fame e lo spreco alimentare.
In sintesi, l’iniziativa di Nespresso a Milano non è solo un servizio di ritiro, ma un esempio concreto di come un’azienda possa abbracciare i principi dell’economia circolare, creando valore economico, sociale e ambientale, e ispirando un cambiamento positivo nelle abitudini dei consumatori.
Si tratta di un modello replicabile, un faro per altre città e aziende che aspirano a un futuro più sostenibile.

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