giovedì 2 Ottobre 2025
13.5 C
Ancona

Tolentino: Rinascita a Santa Maria delle Grazie, simbolo di fede e speranza.

Il suono solenne della benedizione del vescovo Nazzareno Marconi ha inaugurato oggi a Tolentino un percorso di rinascita per la chiesa di Santa Maria delle Grazie, ferita dal terremoto del 2016.
L’evento, a cui hanno partecipato il sindaco Mauro Sclavi, la consigliera regionale Silvia Luconi e il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, segna una tappa cruciale nella ricostruzione del tessuto culturale e spirituale del territorio marchigiano.
Il restauro, più che un mero intervento edilizio, si configura come un atto di profonda riappropriazione identitaria.
La chiesa, elemento architettonico di rilevanza storica, è inestricabilmente legata alla Stazione di Posta, un edificio secolare che dal XVI secolo ha rappresentato un fondamentale punto di riferimento per i pellegrini che percorrono la Via Lauretana, un’arteria spirituale che collega Loreto a Roma.
Il progetto, frutto dell’ingegnosa visione dell’architetto Paolo Canullo e del suo team di professionisti, non si limita alla riparazione dei danni strutturali.
Esso ambisce a restituire alla chiesa e alla Stazione di Posta la loro originaria funzione: un luogo di culto e un baluardo di accoglienza per i viaggiatori, con particolare attenzione ai più fragili.
L’impresa Paolini Simone si è fatta carico dell’esecuzione dei lavori, con una data di completamento prevista per il 30 settembre 2027, un orizzonte temporale che testimonia la complessità e la delicatezza dell’intervento.
Mons.

Marconi, nel suo discorso, ha sottolineato come questo restauro simbolicamente superi i confini locali, rappresentando un segno tangibile di coesione e collaborazione tra diverse realtà territoriali, unite dalla volontà di superare le ferite del sisma.

Guido Castelli ha ampliato questa visione, affermando che il cantiere non riguarda esclusivamente la ricostruzione di muri e volte, ma la salvaguardia dell’identità comunitaria, della memoria collettiva e della vocazione all’accoglienza, valori fondanti del territorio.
L’evento assume un significato ancora più profondo in coincidenza con la visita della statua della Madonna di Loreto, prevista per il 4 ottobre nell’ambito della Peregrinatio Mariae, un pellegrinaggio itinerante che porterà la Madonna da Loreto a Roma fino all’11 ottobre.
Questa presenza mariana, simbolo di speranza e consolazione, suggella l’impegno a ricostruire non solo edifici, ma anche un futuro permeato di fede, solidarietà e rinnovata accoglienza per tutti coloro che cercano rifugio e conforto lungo il cammino della vita.

Il restauro di Santa Maria delle Grazie si configura dunque come un atto di amore verso la comunità e un segno tangibile della resilienza e della speranza che animano il territorio.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -