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Encomio ai Carabinieri: Sconfitta la droga a Porto Sant’Elpidio

Esempio di encomio per l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata a Porto Sant’ElpidioNel corso di una solenne cerimonia tenutasi presso il comando provinciale dei Carabinieri di Fermo, il Generale di Brigata Nicola Conforti, Comandante della Legione Carabinieri Marche, affiancato dal Colonnello Gino Domenico Troiani, Comandante Provinciale, ha presenziato alla consegna di prestigiosi encomi ai militari dell’Arma che si sono distinti per eccezionale professionalità e dedizione al servizio.
L’evento ha celebrato un’operazione di contrasto alla criminalità organizzata, specificatamente alla diffusione di sostanze stupefacenti, che ha portato all’arresto di un pericoloso spacciatore e al sequestro di ingenti quantitativi di droga e proventi illeciti.
I riconoscimenti, di particolare rilievo, sono stati conferiti al Luogotenente Corrado Badini, figura chiave nella gestione operativa della Compagnia di Porto Sant’Elpidio, al Vice Brigadiere Moreno Ingegno, per la sua capacità di coordinamento e supporto logistico, al Carabiniere Scelto Adriano Palacchino e al Carabiniere Gabriele Capobianchi, entrambi elementi fondamentali nell’esecuzione dell’operazione.
L’attività, frutto di un’indagine complessa e meticolosa, ha svelato un sofisticato sistema di distribuzione di stupefacenti operante a Porto Sant’Elpidio, gestito da un pregiudicato albanese di 50 anni, condannato in seguito a 2 anni e 10 mesi di reclusione e una sanzione pecuniaria di 16.000 euro.

Il metodo utilizzato era particolarmente ingegnoso e denotava un elevato grado di organizzazione: lo spacciatore, dopo aver ricevuto l’ordine, lasciava la dose direttamente nella cassetta della posta del cliente, ottenendo in cambio il pagamento in contanti.
Questo sistema, basato sulla fiducia reciproca e sulla conoscenza delle chiavi delle cassette postali, consentiva di eludere i controlli e di mantenere un basso profilo.
L’operazione ha portato al sequestro di circa 1,5 chilogrammi di cocaina, dosi di marijuana e la considerevole somma di 5.000 euro in contanti, utilizzata per finanziare l’attività illecita.
Ulteriori elementi di prova rinvenuti, quali bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle sostanze, hanno confermato la portata dell’organizzazione criminale.

L’arresto, consumatosi in flagranza di reato, ha interrotto un flusso di droga che alimentava una rete di dipendenza e di microcriminalità nel territorio.
Questa complessa operazione, che ha richiesto un notevole impiego di risorse umane e tecniche, testimonia l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri nel garantire sicurezza e legalità, contrastando ogni forma di criminalità organizzata e tutelando la collettività.

Il riconoscimento conferito ai militari rappresenta un tributo al loro coraggio, alla loro professionalità e alla loro dedizione al servizio, valori imprescindibili per la salvaguardia dei principi costituzionali e per la costruzione di una società più giusta e sicura.

L’azione ha inoltre ribadito l’importanza del presidio territoriale e della capacità di adattamento delle strategie investigative per contrastare le nuove forme di criminalità.

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