mercoledì 1 Ottobre 2025
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Landini: sciopero generale contro derive autoritarie e per la Flottilla.

In un momento di crescente tensione, il Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, ha espresso la determinazione del sindacato a rispondere con azioni di ampia portata a eventuali derive autoritarie che possano compromettere la libertà di azione e la dignità del lavoro.

Riferendosi specificamente alla delicata vicenda della Flottilla per Gaza, Landini ha delineato una strategia di risposta che prevede la mobilitazione di tutte le lavoratrici e i lavoratori, senza distinzione di settore, attraverso la proclamazione di uno sciopero generale.
L’affermazione di Landini si colloca in un contesto in cui l’azione umanitaria volta a supportare la popolazione palestinese, come quella rappresentata dalla Flottilla, si scontra con potenziali ostacoli legati alla presenza in acque internazionali.

Il Segretario Generale ha esplicitamente evidenziato come un’eventuale interruzione forzata di tale missione, attraverso misure coercitive quali blocchi, sequestri o arresti, debba essere interpretata come un atto di aggressione, un’offesa alla ricerca di pace e un tentativo di silenziare la voce di chi si batte per la giustizia.
La reazione del sindacato, come delineata da Landini, non si limiterebbe a una protesta formale.

La mobilitazione prevista include un appello diretto a tutte le cittadine e i cittadini affinché prendano parte a manifestazioni pubbliche, trasformando le piazze in luoghi di espressione democratica e di richiamo alla responsabilità delle istituzioni.
L’obiettivo è quello di tradurre la preoccupazione e la solidarietà verso la popolazione palestinese in una pressione collettiva capace di contrastare qualsiasi azione volta a ostacolare la missione umanitaria.
Questa posizione, profondamente radicata nella tradizione sindacale di difesa dei diritti e delle libertà, riflette una crescente consapevolezza della fragilità dei canali diplomatici e della necessità di mobilitare l’opinione pubblica per salvaguardare i valori di pace, solidarietà e rispetto del diritto internazionale.
La prospettiva di uno sciopero generale, un’azione di forza e di unità, testimonia la determinazione del sindacato a non rimanere indifferente di fronte a potenziali violazioni dei diritti umani e alla repressione della libertà di azione.
Si tratta di una risposta a tutto campo, che mira a contrastare non solo le azioni dirette contro la Flottilla, ma anche qualsiasi forma di autoritarismo che possa minacciare i diritti e le libertà di tutte le lavoratrici e i lavoratori.

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