mercoledì 1 Ottobre 2025
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Imprenditori italiani e spagnoli: un appello per una nuova Europa.

L’appello a una ripresa strutturale dell’Unione Europea, in grado di affrontare le sfide globali con rinnovata forza e resilienza, risuona con particolare urgenza dalle voci degli imprenditori italiani e spagnoli.
La dichiarazione congiunta, frutto del terzo incontro bilaterale tra Confindustria e CEOE, siglata oggi a Madrid dai presidenti Emanuele Osini e Antonio Garamendi, evidenzia un quadro di necessità che va oltre la mera competitività.
Non si tratta semplicemente di aumentare la produttività o di ottimizzare i costi, quanto di costruire un’Europa capace di dialogare con il mondo da una posizione di forza, garantendo al contempo la coesione interna e la sicurezza dei suoi cittadini.

La complessità del contesto attuale – segnato da tensioni geopolitiche, mutamenti climatici, digitalizzazione accelerata e riorganizzazione delle catene di approvvigionamento – impone una riflessione profonda sulle fondamenta dell’integrazione europea.

L’imprenditoria italiana e spagnola, tradizionalmente ancorata a valori di innovazione, sostenibilità e responsabilità sociale, pone l’accento su tre pilastri fondamentali per il futuro dell’Unione.
Innanzitutto, la competitività non può essere intesa solo in termini di performance economica, ma deve abbracciare la capacità di generare valore condiviso, promuovendo una crescita inclusiva che benefici tutti i segmenti della società.
Si richiede un quadro normativo più agile e stimolante per l’innovazione, che incentivi gli investimenti in ricerca e sviluppo, promuova la transizione verso modelli di business sostenibili e favorisca l’adozione di tecnologie all’avanguardia.
In secondo luogo, la coesione europea è messa a dura prova da disparità economiche e sociali sempre più marcate.
È imprescindibile rafforzare i meccanismi di solidarietà e convergenza, sostenendo le regioni e i settori più fragili, garantendo pari opportunità a tutti i cittadini e promuovendo un dialogo costruttivo tra le diverse culture e tradizioni.
La coesione non è solo una questione di redistribuzione delle risorse, ma soprattutto di condivisione di obiettivi e valori.
Infine, la sicurezza dell’Unione Europea non può essere relegata esclusivamente alla difesa militare, ma deve comprendere una visione più ampia che includa la sicurezza economica, energetica, alimentare e cibernetica.

È necessario investire nella protezione delle infrastrutture critiche, nella lotta contro la criminalità organizzata e nel rafforzamento della cooperazione con i paesi terzi per affrontare le sfide globali in modo condiviso e coordinato.

La sicurezza è un bene prezioso che va tutelato con determinazione e lungimiranza.
La dichiarazione congiunta di Confindustria e CEOE non è solo un appello al cambiamento, ma una proposta di impegno attivo da parte del mondo imprenditoriale per contribuire alla costruzione di un’Europa più forte, prospera e resiliente, capace di affrontare le sfide del futuro con fiducia e determinazione.
Un’Europa che sappia coniugare crescita economica, progresso sociale e tutela dell’ambiente, per il benessere delle generazioni presenti e future.

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