giovedì 2 Ottobre 2025
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Gambrinus: Barista per un giorno, un rito da patrimonio UNESCO

L’eco dei primi sorrisi si diffonde tra i profumi intensi che inondano il Gran Caffè Gambrinus, a Napoli: un’esperienza unica, “Barista per un giorno”, ha regalato un’immersione profonda nel cuore del rito del caffè espresso.
L’iniziativa, concepita per celebrare la Giornata Internazionale del Caffè e connettersi alla nobile aspirazione di riconoscimento UNESCO, ha visto una folla eterogenea cimentarsi nell’arte della preparazione, unendo turisti curiosi e cittadini napoletani in un’atmosfera di condivisione e scoperta.

La macchina professionale a leva, strumento di precisione e tradizione, ha richiesto impegno e dedizione, svelando le sfide nascoste dietro un gesto apparentemente semplice.
Tra i partecipanti, un caleidoscopio di personalità: due musicisti, Fabrizio e Antonio, impegnati in ‘Un ballo in maschera’ al Teatro San Carlo, una coppia francese in vacanza, una famiglia moldava, emigrati tedeschi desiderosi di riscoprire le radici napoletane e siciliane, un consigliere comunale, figure istituzionali e l’attore Benedetto Casillo, testimoni di un patrimonio culturale che trascende le barriere linguistiche e geografiche.
Molti, spettatori attenti, hanno immortalato con scatti fotografici l’emozione di chi si confronta con la preparazione, condividendo l’evento sui social media.

Dalle prime ore del mattino, l’abilità dei baristi Francesco e Gennaro Ponziani, affiancati da un team di professionisti, ha guidato i partecipanti attraverso i segreti del mestiere, offrendo consigli preziosi e smorzando le difficoltà iniziali: “La leva è un po’ dura…”, una constatazione ricorrente tra chi si avvicina per la prima volta a questo rituale.
L’evento si è inserito in un contesto più ampio di sensibilizzazione a livello nazionale, legato alla campagna solidale a favore della Fondazione Telethon, un gesto di generosità che ha visto la comunità locale mobilitarsi a sostegno di una causa meritevole, come sottolineato da Michele Sergio.
Rosanna Romano, direttore generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, ha espresso il forte sostegno alla candidatura del “Caffè Espresso italiano fra Cultura, Rito, Socialità e Letteratura nelle Comunità Emblematiche” a patrimonio immateriale UNESCO.
Questa aspirazione non è solo una questione di riconoscimento, ma un’occasione per preservare e promuovere un elemento fondamentale dell’identità italiana, un’istituzione sociale che favorisce l’incontro, la conversazione e la condivisione di esperienze, da Venezia a Napoli, incarnando un modello di convivialità e accoglienza che affonda le sue radici nella storia e nella cultura del nostro Paese.
L’appello lanciato è chiaro: riconoscere e tutelare un patrimonio che arricchisce il tessuto sociale e culturale italiano, un rito che continua a incarnare l’essenza dell’ospitalità e della tradizione.

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