La Liguria registra un’inversione di tendenza significativa nel panorama occupazionale, segnando un cambiamento sostanziale rispetto al periodo 2018-2019.
I dati presentati al termine della visita del Presidente della Regione, Marco Bucci, al Career Day della Borsa di Genova, evidenziano una contrazione drastica del numero di disoccupati, passato da circa 80.000 a 36.000 unità, corrispondenti a un tasso di disoccupazione che si attesta al 5,4%.
Questo rappresenta un decremento che, in termini percentuali, testimonia un’effettiva ripresa del mercato del lavoro regionale.
Parallelamente, si registra un incremento notevole del numero di posti di lavoro disponibili, saliti da 580.000 a 640.000, con conseguente aumento del tasso di occupazione, che si posiziona al 67,7%.
Questa dinamica riflette un’evoluzione positiva, corroborata da una maggiore capacità produttiva e da una crescente domanda di competenze specifiche.
Un elemento particolarmente incoraggiante è l’aumento significativo della partecipazione femminile al mercato del lavoro.
L’incremento delle occupate di sesso femminile è stato più marcato rispetto a quello registrato tra gli uomini, determinando una progressiva riduzione del divario di genere in termini di occupazione.
Questa tendenza è cruciale per promuovere una maggiore equità sociale e per sfruttare appieno il potenziale umano della regione.
L’analisi più approfondita suggerisce che questa ripresa non è solo quantitativa, ma anche qualitativa.
La creazione di nuovi posti di lavoro, infatti, potrebbe essere correlata all’evoluzione delle competenze richieste dal mercato, con una crescente domanda di figure professionali specializzate in settori strategici per l’economia ligure, quali il turismo sostenibile, la logistica avanzata, le tecnologie digitali e l’innovazione nel settore della nautica.
Tuttavia, è importante sottolineare che questi risultati non devono indurre compiacenza.
Per consolidare questa ripresa e per garantire una crescita sostenibile e inclusiva, è fondamentale investire in politiche attive del lavoro, che favoriscano la formazione professionale, l’orientamento al lavoro e l’incontro tra domanda e offerta di competenze.
Inoltre, è necessario monitorare attentamente l’evoluzione del mercato del lavoro, per identificare tempestivamente eventuali criticità e per adottare misure correttive.
La sfida futura risiede nella capacità di creare opportunità di lavoro di qualità, che consentano ai cittadini liguri di realizzare appieno il proprio potenziale e di contribuire allo sviluppo economico e sociale della regione.