giovedì 2 Ottobre 2025
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Sciopero generale CGIL: difesa Costituzione e aiuto a Gaza

Il prossimo giorno vedrà la mobilitazione nazionale indetta dalla CGIL e da altre sigle sindacali di base, un atto di resistenza civile che si articola in uno sciopero generale volto a difendere i principi cardine della Costituzione Italiana e a denunciare la drammatica situazione umanitaria a Gaza.
Il corteo di protesta, punto focale dell’azione, si svilupperà verso il cuore della città, con il raduno programmato fin dalle prime ore, alle 8:00, presso il Terminal Tragitti.

La CGIL stigmatizza con fermezza l’aggressione perpetrata contro le imbarcazioni civili che trasportavano cittadini italiani verso Gaza, un evento che trascende la gravità di un singolo atto violento per configurarsi come una lesione diretta al sistema costituzionale.
Questa azione impedisce, con premeditazione, l’esercizio di un imperativo umanitario, un dovere di solidarietà verso una popolazione palestinese che soffre sotto il peso di una politica governativa israeliana che, secondo le denunce, configura operazioni di genocidio.

L’attacco, inoltre, rappresenta una minaccia diretta all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, di volontari e volontarie, impegnati in un’azione di soccorso.

La gravità della situazione è amplificata dall’apparente abbandono da parte del governo italiano, un atto che contrasta con i valori fondanti della Repubblica e che solleva interrogativi profondi sulla responsabilità dello Stato nei confronti dei propri cittadini all’estero.
Si tratta di una violazione dei principi di protezione e assistenza che l’Italia dovrebbe garantire ai propri cittadini, ovunque essi si trovino.
L’azione sindacale, pur nella sua intensità e nell’impegno a cui appella, è consapevole delle necessità di garantire i servizi essenziali alla collettività.

In linea con le normative di settore, durante lo sciopero generale saranno attuate misure per assicurare la continuità delle prestazioni indispensabili, salvaguardando, in questo modo, il diritto alla salute, alla sicurezza e al benessere dei cittadini.
La mobilitazione rappresenta un appello al Paese, un monito per la comunità internazionale.
Non si tratta solo di una protesta contro un singolo evento, ma di una presa di posizione nei confronti di un sistema che sacrifica la dignità umana sull’altare di interessi geopolitici.
La CGIL intende, attraverso questa iniziativa, stimolare un dibattito pubblico ampio e approfondito, promuovendo la ricerca di soluzioni pacifiche e durature al conflitto israelo-palestinese, basate sul rispetto dei diritti umani e sull’applicazione del diritto internazionale.

La solidarietà verso il popolo palestinese non può essere un atto isolato, ma un impegno costante e condiviso da tutti.

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