Martedì 7 ottobre, alle ore 18, Palazzo Ricca, in via dei Tribunali, ospita l’inaugurazione di “Good Vibrations”, una mostra monografica dedicata all’artista campana Mary Cinque, originaria di Agerola.
L’esposizione si inserisce nel cartellone “Entrée: assaggi d’arte contemporanea”, un progetto curato da Carla Viparelli e sostenuto dalla Fondazione Banco Napoli, che ambisce a offrire al pubblico nuove prospettive sul panorama artistico contemporaneo.
“Good Vibrations” rappresenta una prima assoluta nella programmazione di Entrée, introducendo una tecnica pittorica particolarmente suggestiva: il pastello a olio su carta.
L’adozione del pastello a olio da parte di Mary Cinque risale al periodo del suo soggiorno londinese (2017-2019), un’esperienza formativa che l’ha spinta a esplorare le potenzialità espressive di questo medium, fino a farlo diventare il fulcro del suo linguaggio artistico.
Contrariamente alla sua tradizionale percezione come tecnica di studio o di schizzo, per l’artista il pastello a olio si configura come un estensione del suo sentire, uno strumento capace di tradurre in immagini le sue più intime riflessioni.
Come sottolinea la curatrice Carla Viparelli, il titolo della mostra, “Good Vibrations”, racchiude la sintesi perfetta tra il contenuto emotivo delle opere e la tecnica impiegata.
L’espressione, evocativa e universale, suggerisce un’energia positiva e una risonanza interiore che permea l’intero corpus espositivo.
Si potrebbe quasi richiamare l’espressione di Wim Wenders, ipotizzando un percorso artistico come “Mary nelle città”, un viaggio attraverso paesaggi urbani, assorbiti e rielaborati con uno sguardo acuto e sensibile.
La capacità del pastello a olio, con il suo tratteggio rapido e la sua resa cromaticamente vibrante, si rivela ideale per catturare l’effimero, la vitalità pulsante della vita cittadina, sapendo bilanciare con maestria i toni saturi e la delicatezza del bianco carta, creando un ritmo dinamico che ricorda la respirazione stessa delle scene rappresentate.
Il 23 ottobre, alle ore 18, Palazzo Ricca accoglierà un talk con l’artista, un’occasione per approfondire la visione artistica di Mary Cinque.
Il critico Pasquale Ruocco descrive la sua opera come un’arte dell’osservazione contemplativa, in cui il tempo si distorce e si modula in base alla sensibilità di chi osserva e di ciò che viene osservato.
Ogni pastello diventa un racconto visivo, un tassello di un mosaico che rivela una verità disarmante: la capacità della pittura di dilatare un istante minimo, trasformandolo in una memoria collettiva, un’esperienza condivisa che trascende la fugacità del tempo.
La mostra si preannuncia dunque come un invito a rallentare, a contemplare la bellezza effimera del quotidiano e a lasciarsi trasportare dalle “buone vibrazioni” emanate dall’arte di Mary Cinque.